Teho Teardo & Blixa Bargeld – Teatro Galli, Rimini – 22 novembre 2024

Teho Teardo & Blixa Bargeld – Teatro Galli, Rimini – 22 novembre 2024
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L’ultimo appuntamento di Percuotere la Mente, la rassegna musicale riminese, ha visto salire sul palco del Teatro Galli di Rimini Teho Teardo e Blixa Bargeld, con il loro ultimo lavoro.

Christian e Mauro, ovvero Blixa Bargeld e Teho Teardo. Un sodalizio, il loro, iniziato più di dieci anni fa con l’album Still Smiling e che oggi ha portato alla realizzazione del terzo lavoro in studio. Un album intitolato con i loro nomi di battesimo, “Christian & Mauro” appunto, uscito il 25 ottobre scorso e ora portato in giro per l’Italia con un mini tour che fa tappa anche a Rimini, al Teatro Galli, a conclusione della rassegna musicale Percuotere la Mente.

Teho Teardo e Blixa, dicevamo. Da una parte il musicista di Pordenone, famoso per aver creato alcune delle più belle colonne sonore della storia del cinema, e dall’altra l’iconico Blixa Bargeld, già seme cattivo di Nick Cave e frontman degli Einstürzende Neubauten, band industrial nata a Berlino Ovest negli anni Ottanta. La strana coppia, che poi tanto strana non è, visti i risultati della collaborazione.

I due salgono sul palco del teatro riminese in perfetto orario e, senza tanti preamboli, partono subito con Starkregen, il singolo del loro ultimo lavoro. In questo tour che li sta portando in giro per la penisola sono accompagnati da un quartetto d’archi, sempre diverso per ogni città, e da Laura Bisceglia al violoncello e alle campane e Gabriele Coen al clarinetto basso. 

La voce di Blixa, profonda e austera, passa con disinvoltura dal tedesco all’italiano e all’inglese mentre l’accompagnamento musicale, guidato da Teardo, è denso e si avvale dell’ausilio di qualche strumento insolito, come le campane. L’elettronica si fonde con la musica classica. Gli archi con il basso elettrico.

Blixa è scalzo, vestito con un abito grigio gessato e un trucco glitter sugli occhi. La sua presenza scenica, cupa ed eccentrica, fa pensare all’ultimo cabaret dell’umanità. Cammina, poco e zoppicando a causa di un infortunio, e muove le mani come uno sciamano. Le sue abilità di intrattenitore consumato incantano il pubblico.

Il brano successivo, Mi Scusi, ormai un classico del loro repertorio, gioca sulle difficoltà della comunicazione. I testi di Blixa, che canta con una voce unica, coprono qualsiasi stato d’animo.

In scaletta ci sono quasi tutti i brani di “Christian & Mauro”. Tra i più interessanti indubbiamente la passacaglia seicentesca Bisogna Morire. Un classico che ha attraversato i secoli, attualizzato e rivisto a modo loro, con la consueta ironia che li accompagna. Al suo interno anche un mash up con Bella Ciao

Christian & Mauro è un album piacevole al primo ascolto, ma che, approfondendolo, contiene riflessioni sulla natura umana e sulle varie fasi che la compongono. Altri pezzi molto interessanti sono Dear Carlo, dedicato all’astrofisico Carlo Rovelli, e il romantico e sognante È pericoloso sporgersi.

Tra un brano e l’altro non parlano tanto, la musica è una cosa seria. Una delle poche eccezioni è l’introduzione che Blixa fa al brano Come up and see me. Ai tempi viveva a Roma, al quartiere Esquilino, racconta, e dalla finestra vedeva il mercato e un’enorme foresta di antenne sui tetti della città. Nel testo viene citata anche Mae West.

Bargeld interpreta ogni brano con carisma, inserendo, di tanto in tanto, rumori stranianti eseguiti con la voce che ricordano i suoi esordi con gli Einsturzende Neubauten. La sua è una ricerca del suono che non si ferma mai.

Nei due encore non mancano pezzi celebri, come la cinematografica A quiet life.

Il concerto si conclude dopo circa un’ora e mezza di musica bella e oscura, delicata e audace, e tutte quelle meravigliose contraddizioni che non l’hanno reso solo un viaggio sonoro, ma una dimostrazione, una in più, che la musica continua a essere un potente mezzo di espressione e riflessione.


a cura di
Daniela Fabbri

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Daniela Fabbri

Sono nata nella ridente Rèmne, Riviera Romagnola, nel 1985. Copywriter. Leggo e scrivo da sempre. Ho divorato enormi quantità di libri, ma non solo: buona forchetta, amo i racconti brevi, i viaggi lunghi, le cartoline, gli ideali e chi ci crede. Nutro un amore, profondo e viscerale, per la musica, in tutte le sue forme. Sono fermamente convinta che ogni momento della vita debba avere una colonna sonora. Potendo scegliere, vorrei che la mia esistenza fosse vissuta lentamente, come un blues, e invece sono sempre di corsa. Mi piacciono gli animali. Cani, gatti, procioni. Tutti.

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