The Prodigy – Alcatraz (MI), 17 maggio 2023

The Prodigy – Alcatraz (MI), 17 maggio 2023
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A quasi un anno di distanza i The Prodigy ricominciano il loro tour partendo proprio dall’Italia, prima tappa: Milano, Alcatraz. Per loro hanno aperto i The Cube Guys

Se si pensa ai gruppi più importanti degli anni ’90 non ci possiamo esimere dal citare i The Prodigy.
Insieme ad altre band hanno contribuito alla diffusione del rave e sono stati tra i maggiori esponenti del big beat.

Il loro stile inconfondibile, fatto di basi elettroniche spinte al massimo e accompagnate da una batteria che riempie perfettamente lo spazio tra un beat e l’altro, li ha resi probabilmente la band più apprezzata nel loro genere.

fonte: Alcatraz (facebook)

All’Alcatraz erano presenti fan di varie nazionalità, proprio perché questa era la prima tappa, e l’atmosfera era quella delle migliori occasioni.

Il locale era stracolmo e i fan scalpitavano in attesa che il concerto iniziasse.
Alle 21:45, però, ancora nessun cenno di vita.
Ma 15 minuti dopo, finalmente, le luci si spengono e inizia lo show.

Il concerto

Uno dei motivi per cui i Prodigy sono così apprezzati è sicuramente la loro energia, che non deriva solo dai pezzi ma anche dalle performance live di ogni membro.

Purtroppo i membri fondatori sono rimasti ormai in 2, ovvero Liam Howlett (tastiera, sintetizzatore, campionatore) e Maxim (voce), dopo la prematura scomparsa del cantante Keith Flint, avvenuta nel 2019.

La band non ha infatti mancato di fare una dedica al cantante scomparso, suonando in suo onore la canzone che l’ha reso iconico e celebre in tutto il mondo “Firestarter”, durante la quale Maxim è rimasto in piedi immobile mentre sullo sfondo veniva proiettato l’ologramma di Keith.

Non potevano poi mancare altre canzoni “vecchie” come “Omen” e “Vodoo People”, ma anche “Smack My Bitch Up”.

Ognuna di queste canzoni era accompagnata da luci stroboscopiche e da un delirio generale dei presenti che sembravano sotto effetto di stupefacenti. Ma la verità è che l’energia dei Prodigy è contagiosa e ti travolge senza chiederti il permesso, una volta che iniziano a suonare non puoi stare fermo.

Il cantante Maxim si dimostra ancora in grande forma, portando una performance davvero degna di nota sul palco e abbandonandolo solo per un paio di pezzi, dove gli altri membri hanno dato spettacolo solo con i loro strumenti.

Da sottolineare anche la scelta di portare un brano nuovo per la prima volta live dal titolo “Disrupt Ya Flow”.

fonte: Alcatraz (facebook)
Encore e conclusioni

Per l’encore i Prodigy hanno portato ben 4 brani, tra cui il famoso “We Live Forever” che ha fatto partire un coro dal pubblico.

Purtroppo il concerto si è concluso dopo solo un’ora e un quarto, il che forse non giustifica il prezzo del biglietto che, probabilmente, sarebbe dovuto essere leggermente più basso.

Parliamo però di una band che ha spettinato tutti i presenti sin dalla prima canzone e che ha letteralmente fatto tremare il locale con le casse che pompavano musica al massimo del volume.

In conclusione non posso che consigliare a tutti di andare a un concerto dei Prodigy il prima possibile, perché ne vale veramente la pena.

Di seguito la scaletta del concerto.

  1. Breathe
  2. Omen
  3. Wild Frontier
  4. Light Up the Sky
  5. Climbatize
  6. Everybody in the Place
  7. Disrupt Ya Flow
  8. Voodoo People
  9. Omen (Reprise)
  10. Firestarter
  11. Roadblox
  12. Their Law
  13. No Good (Start the Dance)
  14. Get Your Fight On
  15. Need Some1
  16. Smack My Bitch Up
    Encore
  17. Take Me to the Hospital
  18. Invaders Must Die
  19. We Live Forever
  20. Out of Space

a cura di
Edoardo Iannantuoni

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