Erranimo e un viaggio nel rock elettronico

Erranimo e un viaggio nel rock elettronico
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Erranimo un nome che mi fa subito pensare a un’anima errante, un essere che ha bisogno di cambiare e scoprire. Non mi sorprende che il suo nuovo singolo sia incentrato proprio sul tema del cambiamento.

Erranimo – “A circle, a square”

“A circle, a square” è il voler affrontare il cambiamento, ma averne allo stesso tempo paura. Una sensazione piuttosto comune che Erranimo ha deciso di trasformare in musica. E’ incredibile come la musica diventi un elemento riparatore. Ascoltando questo pezzo mi sento sicuramente meno solo nell’affrontare questa situazione e penso che potrebbe essere la sensazioni di moltissimi.

Erranimo per il suo brano ha scelto una melodia piuttosto frizzante. Un rock elettronico che richiama un po’ ai synth degli anni ’80 senza perdere una certa verve di freschezza moderna. Devo ammettere che la melodia non la trovo particolarmente originale, ma nonostante questo riesco ad apprezzarla. Non originale, ma ben fatta. Un ritornello coinvolgente che rimane in testa e una voce piacevole da ascoltare. Si tratta di un brano piuttosto minimal, ma proprio per questo si fa apprezzare. Pochi fronzoli e tanta sostanza. Una volta arrivato alla fine sono stato ben lieto di farlo ripartire da capo.

“A circle, a square” anticipa quello che sarà il suo album d’esordio, sono molto curioso di ascoltarlo.

Biografia

Erranimo è un cantautore salernitano attivo dal 2018. Nelle sue canzoni persegue l’eclettismo spaziando dal cantautorato italiano al synth-rock, riversando tutto in un Art-Pop elettronico che ammicca agli anni ’80 e ’90.

Nel 2020 pubblica il suo primo singolo “Nuove Strade” e a distanza di pochi mesi “Reset Button”. Entrambi accompagnati da due videoclip girati durante un viaggio in Australia.

L’artista dopo un paio di anni di intensa creatività torna per far ascoltare al mondo le sue nuove creazioni. Il 16 marzo 2023 pubblica “A Circle, A Square”, singolo che anticipa l’album “The Origami Way”. Un disco in cui influenze orientali e occidentali si incontrano, dipingendo paesaggi di carta a colori vividi.

Gli artisti a cui fa riferimento e che hanno segnato la sua formazione musicale sono Kate Bush, Bjork, David Bowie, Tori Amos, Franco Battiato e vari altri.

a cura di
Redazione

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Redazione 1

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