Levante per la prima volta live all’Arena di Verona

Levante per la prima volta live all’Arena di Verona
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Dopo l’uscita del singolo “Vivo” primo inedito del nuovo album “Opera Futura” disponibile dal 17 febbraio, Levante torna live il 27 settembre 2023 all’Arena di Verona

Cantautrice, performer, icona di stile autentica e versatile, quattro album di successo per pubblico e critica, tre libri bestseller, live espressione di potenza ed energia, Levante torna al Festival di Sanremo con il brano “Vivo”, primo inedito del nuovo album “Opera Futura” in uscita il 17 febbraio e già in preorder.

Durante la serata delle cover di venerdì 10 febbraio si esibirà in “Vivere”, il brano di culto di Vasco Rossi che uscì esattamente 30 fa (il 15 febbraio 1983) e sarà accompagnata al piano da Renzo Rubino.

Ma le novità non terminano qui: il 27 settembre si esibirà per la prima volta all’Arena di Verona (organizzato da Vivo Concerti), nello scenario perfetto per rappresentare concettualmente e con l’ineguagliabile carica live di Levante, l’immaginario di “Opera Futura”, con i brani del nuovo album e le hit che hanno costellato la sua carriera. Le prevendite saranno online da domani, venerdì 3 febbraio , dalle ore 16.00 e da mercoledì 8 febbraio alle ore 12.00 nei punti vendita.

L’organizzatore declina ogni responsabilità in caso di acquisto di biglietti fuori dai circuiti di biglietteria autorizzati non presenti nei nostri comunicati ufficiali.

Il film con Pilar Fogliati

Si potrà vedere Levante anche al cinema: il 23 febbraio uscirà nelle sale “Romantiche” di Pilar Fogliati , il film è un ritratto affettuoso e ironico di quattro giovani ragazze molto diverse tra loro che, con le loro insicurezze, paure e desideri, cercano di farsi largo nel mondo.

Il film segna il debutto alla regia di Pilar Fogliati che lo ha interpretato e anche scritto, insieme a Giovanni Veronesi Giovanni Nasta, e vanta le musiche originali firmate da Levante che ha curato l’intera colonna sonora ed è presente anche con un piccolo cameo.

Le parole dell’artista su “Vivo”

“Vivo” è il racconto di una rinascita dopo un momento buio, che per me è stato il post parto. Oscillando tra stati d’animo costantemente opposti di gioia e scoramento, ho desiderato ritrovare un equilibrio. Al centro del brano c’è l’ambizione di riprendere possesso della propria vita, in un elenco serrato di sensazioni e desideri,  che raggiunge il culmine in un grido liberatorio carico di tensione vitale. Riappropriarsi di mente e corpo, avere la sensazione di poterli ancora amare, nonostante la trasformazione repentina, e gioirne, significa potersi sentire ancora magicamente vivi”.

  “Opera Futura” contiene 10 brani che parlano di vita attraverso gli aspetti sensoriali, attraverso il corpo. Si allontanano dalla dimensione più impalpabile dello scorso album “Magmamemoria” (Disco D’Oro) per entrare in una dimensione più carnale: il dolore descritto è fisico, la gioia è provata sulla pelle, la delusione è un livido, la nostalgia un nodo in gola.

Il colore dominante della copertina è il verde e, come già nei suoi precedenti quattro lavori discografici, rappresenta attraverso forti elementi simbolici il momento artistico e i contenuti espressi nell’album.

L’album “Opera Futura” descritto dall’artista

“Ho dipinto tutto di verde perché del futuro non so niente eccetto la speranza. Con il verde ho potuto scontornarmi e proiettarmi dove desideravo proprio perché, lungo la strada che mi ha portato a “Opera Futura”, c’è stato tanto buio e solo la speranza di uscirne si è resa lanterna. La presenza del cigno agisce doppiamente sulla simbologia della speranza ma anche della bellezza e del pensiero leggero, in quanto sconfigge la gravità sentendosi a casa in cielo come in terra e in acqua”.

Questa la track list di “Opera Futura”
  • 01 Invincibile
  • 02 Vivo
  • 03 Mi manchi
  • 04 Fa male qui
  • 05 Metro
  • 06 Leggera
  • 07 Alma Futura
  • 08 Capitale mio Capitale
  • 09 Mater
  • 10 Iride blu e Cuore liquido

a cura di
Staff

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Elisa Manzini

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