“Galleria. Ouverture. – Ester Grossi, Amalia Mora” per Art City Bologna 2023

“Galleria. Ouverture. – Ester Grossi, Amalia Mora” per Art City Bologna 2023
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Visitabile dal 28 gennaio al 1° marzo 2023, la mostra fa parte del progetto di valorizzazione della Galleria Cavour di Bologna, della sua riscoperta di questa struttura di razionalismo attraverso le opere della marchigiana Amalia Mora e dell’abruzzese Ester Grossi

Dodici opere create ad hoc per un progetto, quello di “Galleria. Ouverture. – Ester Grossi, Amalia Mora” (curata da Manuela Valentini), che vede l’omaggio, la valorizzazione e la riscoperta di Galleria Cavour 1959, uno degli scorci più eleganti di Bologna. Un vero e proprio crocevia che, sin dal progetto e dall’idea originali, voleva non solo essere un esempio del rilancio e del boom economico di fine anni ’50, ma anche collegare e far comunicare le quattro piazze principali del centro (Maggiore, Galvani, Cavour e Minghetti) in un percorso pedonale coperto, in grado di non sfigurare alle realtà milanese e napoletana.

Da-sx: Amalia Mora, Ester Grossi, Paola Pizzighini Benelli, Manuela Valentini, Guglielmo Garagnani
La mostra

Dal 28 gennaio al 1° marzo 2023, in occasione di ArteFiera, presso la Terrazza Green della galleria, saranno esposte le opere dell’abruzzese Ester Grossi e della marchigiana Amalia Mora. Tecniche diverse per uno stesso intento.

L’acrilico dei tratti lineari, decisi, geometrici di Ester Grossi ripercorrono, in cinque tavole, l’essenza dei progetti originari, dando dunque nuova vita alla storia urbanistica e architettonica della Galleria. L’utilizzo di un verde vivace, acceso, esalta uno dei cardini della Galleria Cavour sin dall’inizio: la sostenibilità ambientale innestata nel contesto urbano.

Le cinque opere di Amalia Mora, invece, esaltano con il disegno digitale ciò che la Galleria rappresenta per i bolognesi e non solo: un luogo di incontro, di shopping, ma anche di benessere personale. Anime e aspetti che convivono da sempre e che trovano spazio ed esaltazione proprio in questo crocevia bolognese.

Infine, due opere, “Ouverture” e “Ouverture Policroma”, fondono le tecniche delle due artiste per rappresentare il momento in cui si una donna entra in Galleria con curiosità. Nell’ultima tavola, la stessa donna è “diversa”, per certi versi rinvigorita dall’esperienza.

“Galleria. Ouverture.”, il 4 febbraio una serata speciale e non solo

Grazie alla Fondazione Palazzo Boncompagni, che ha offerto una residenza d’artista a Ester Grossi e Amalia Mora, il 4 febbraio, in occasione di Art City White Night, la mostra sarà visitabile fino a mezzanotte, e in concomitanza i negozi della Galleria Cavour rimarranno aperti fino alle 22:00. Oltre alla mostra “Ouverture”, in Galleria ci sarà anche un richiamo alla mostra “Aldo Mondino. Impertinenze a Palazzo” di Palazzo Boncompagni, all’interno del negozio Lexus, dove saranno esposte alcune opere del geniale artista Aldo Mondino.

Galleria Cavour è sempre stata sinonimo di moda, arte e cultura. Anche questa volta, grazie alla Fondazione Palazzo Boncompagni che ha offerto una residenza d’artista a Ester Grossi e Amalia Mora, siamo felici di avere una mostra in Galleria, nella Terrazza Green. Si tratta di una rivisitazione dell’architettura di Galleria Cavour attraverso immagini digitali dal punto di vista delle artiste. Oltre alla mostra “Ouverture“, ci sarà anche un richiamo alla mostra di Mondino di Palazzo Boncompagni nel negozio Lexus , con alcune opere dell’ artista Aldo Mondino.

Paola Pizzighini Benelli, Presidente della Fondazione Palazzo Bon- compagni e Amministratore unico di Magnolia SRL

a cura di
Andrea Mariano

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Andrea Mariano

Andrea nasce in un non meglio precisato giorno di febbraio, in una non meglio precisata seconda metà degli Anni ’80. È stata l’unica volta che è arrivato con estremo anticipo a un appuntamento. Sin da piccolo ha avuto il pallino per la scrittura e la musica. Pallino che nel corso degli anni è diventato un pallone aerostatico di dimensioni ragguardevoli. Da qualche tempo ha creato e cura (almeno, cerca) Perle ai Porci, un podcast dove parla a vanvera di dischi e artisti da riscoprire. La musica non è tuttavia il suo unico interesse: si definisce nerd voyeur, nel senso che è appassionato di tecnologia e videogiochi, rimane aggiornato su tutto, ma le ultime console che ha avuto sono il Super Nintendo nel 1995 e il GameBoy pocket nel 1996. Ogni tanto si ricorda di essere serio. Ma tranquilli, capita di rado. Note particolari: crede di vivere ancora negli Anni ’90.

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