Serie A, il punto sulla 10ª giornata

Serie A, il punto sulla 10ª giornata
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Cala il sipario sulla 10a giornata di Serie A Tim e, come sempre, le emozioni non sono di certo mancate. Il Napoli in salute ed in fuga, potrebbe essere veramente il suo anno? Atalanta e Udinese brillano ancora, l’Inter torna a vincere e insegue i cugini rossoneri. Vlahovic, invece, trascina la Juve verso la ripresa!

Un sabato felice per Juve e Atalanta

Sorridono, o almeno ci provano, i tifosi bianconeri, che dopo le prime giornate deludenti vedono la propria squadra conquistare i tanto attesi tre punti in una partita speciale: il Derby della Mole. Come sempre è il serbo Vlahovic a salvare la Juve e questa volta la vittoria è pesantissima, sia per l’importanza del match ma soprattutto per un’eventuale ripresa della squadra guidata da Max Allegri che non è partita benissimo.

A Bergamo invece si respira l’aria che si respirava qualche anno fa, fatta di primi posti e la conseguente qualificazione in Champions League. Gli uomini di Gasperini sono partiti in quarta e non vogliono fermarsi. Pasalic e il gioiellino inglese Lookman, entrambi su assist di Soppy, condannano il Sassuolo e lo rispediscono a casa a mani vuote imponendosi per 2-1.

Milano continua a vincere

L’Inter ha affrontato in casa, nel lunch match di domenica, la temuta Salernitana di Nicola. Nulla da fare però per i granata che si devono arrendere di fronte ai gol di Lautaro e Barella, quest’ultimo autore anche di un assist in occasione del primo gol. Inzaghi, quindi, ritrova la via della vittoria che fino a qualche settimana fa non era cosi scontata.

Il Milan, invece, era impegnato la sera contro la cosiddetta Fatal-Verona, poi trasformata in Tonal-Verona. Infatti, dopo il primo vantaggio del Milan scaturito da un autogol di Veloso, il pareggio di Gunter per gli Scaligeri e poi ci ha pensato ancora, come lo scorso anno, proprio Sandro Tonali, autore del definitivo 2-1 all’81°. Bene anche il debutto del giovane difensore tedesco Thiaw che non si fa trovare impreparato ed evita due gol che potevano cambiare il corso della partita.

Sarri e le polemiche sul campo

Nel pomeriggio di domenica è andata in scena una partita con una posta in palio molto alta: i 3 punti che consentivano all’una di scavalcare l’altra. Peccato che Lazio-Udinese sia terminata con un noioso 0-0, anche se le azioni pericolose non sono mancate. Secondo il tecnico biancoceleste, però, il risultato sarebbe stato compromesso dalle pessime condizioni del manto erboso dell’Olimpico. Queste le sue dichiarazioni nel post-partita:

“Il condizionamento del campo è enorme. Non so cosa farà Lotito, se il terreno è questo deve prendere un altro allenatore. Qui non si può giocare, andremo altrove. Io faccio giocare le squadre con 700 passaggi a terra. Così le condizioni non sono adatte a me”.

Qualcuno fermi il Napoli!

Non ha intenzione di fermarsi il Napoli di Spalletti, che quest’anno sta disegnando calcio grazie al talento di Kvaratskhelia e non solo. Anche se sofferta, la vittoria contro il Bologna aggiunge altri 3 punti d’oro alla classifica dei campani, che adesso si ritrovano da soli in vetta alla classifica. Zirkzee e Barrow hanno fatto spaventare il Napoli, ma la qualità e la voglia degli azzurri hanno fatto in modo che il punteggio si fosse imposto sul 3-2, e così è stato. Può essere veramente il suo anno? Le sensazioni sono molto positive, la squadra c’è e soprattutto il gioco spallettiano che dà spettacolo. L’augurio dei tifosi napoletani chiaramente è che l’epilogo non sia come quello dello scorso anno.

I posticipi: Sampdoria-Roma e Lecce-Fiorentina

La Roma continua a vincere, questa volta lo fa sul campo della Sampdoria. A decidere il match è il rigore trasformato dal capitano Lorenzo Pellegrini, che porta in vantaggio i giallorossi e mette il timbro sulla vittoria. Questa volta Mourinho ha voluto schierare entrambe le punte Abraham e Belotti che, seppur non abbiano segnato, hanno comunque dato il loro contributo. Per adesso Roma a 22 punti e un quarto posto meritato.

Chiude la decima giornata il posticipo delle 20.45, il match tra Lecce e Fiorentina. Per essere molto sintetici, la partita si è giocata nel primo tempo dai giallorossi, che hanno dominato e si sono portati in vantaggio al 41°, e nel secondo tempo dalla Fiorentina che ha trovato il gol del pareggio con Kouamè e si è vista sprecare le occasioni per portarsi in vantaggio. Un punto a testa quindi, che vede entrambe fuori dalla zona retrocessione.

I risultati
La classifica aggiornata

a cura di
Mauro Miglietta

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Mauro Miglietta

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