Summer Roberts: il miglior personaggio di The O.C.

Summer Roberts:  il miglior personaggio di The O.C.
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Da ragazza snob e superficiale ad attivista convinta impegnata nella lotta ambientalista. Di chi sto parlando? Di Summer Roberts, uno dei personaggi più amati di The O.C.

Dopo aver fatto la classifica dei best moments e approfittando del diciannovesimo anniversario della serie che ha cresciuto un’intera generazione, oggi ho deciso di analizzare il personaggio di Summer

Stagione dopo stagione ed episodio dopo episodio, Summer è riuscita a incarnare perfettamente ciò che viene chiamata crescita del personaggio.

Come avviene questa crescita? Sicuramente è un’evoluzione che avviene in modo molto graduale nel corso delle stagioni; ecco perché in quest’articolo analizzeremo passo dopo passo, le stagioni e gli episodi più significativi.

L’inizio

In origine, Summer era stata pensata come personaggio secondario, doveva essere una semplice guest star, tant’è che nei primi episodi della serie, non era nemmeno inclusa nella sigla

Fu infatti, proprio Rachel Bilson (attrice a dare il volto a Summer) a definire il proprio personaggio «a typical bitch», sostenendo come all’inizio della serie, Summer fosse una ragazza festaiola qualunque e completamente priva di carattere. 

Andando avanti con gli episodi però e grazie alla bravura dell’attrice che riuscì a rendere il personaggio simpatico e divertente, il pubblico cominciò a dare un riscontro positivo.

Così, a partire dal quattordicesimo episodio della prima stagione, Rachel divenne un elemento fisso del cast e resa più centrale

Il pilot 

Summer appare per la prima volta ad uno dei classici party post sfilata di O.C., indossa bikini e pantaloncini, gira costantemente con un bicchiere da drink in mano e, con aria di superiorità, giudica Ryan per le sue origini e umilia Seth alla presenza di altri invitati. 

Alla fine del party, Marissa, che soffre di problemi di alcolismo, perde i sensi e Summer la riaccompagna a casa. 

Una volta arrivate davanti casa però, la ragazza non si preoccupa di condurre Marissa all’interno dell’appartamento sana e salva, ma la lascia svenuta e priva di sensi sul vialetto, andando via sghignazzando.

Già da questi primi minuti, Summer appare come un personaggio molto superficiale e poco affidabile. Stessa cosa accade anche negli episodi successivi, dove la si vede ancora trattare Ryan come un delinquente e Seth con arroganza e superiorità. 

In sostanza, sembra che non le importi di nessun altro al di fuori di se stessa. Viene presentata sin da subito come la tipica ragazza viziata e frivola che ama le feste, lo shopping e abbronzarsi; perfettamente integrata nella società materialista e bigotta di cui fa parte.

Summer all’inizio non era un personaggio molto piacevole, anzi era una vera e propria stronza.

Josh Schwartz (produttore di The O.C.)

I primi cambiamenti

Le cose iniziano a cambiare già dal sesto episodio, quando autoinvitandosi a una festa a casa Cohen, Summer rimane sorprendentemente colpita da Seth: simpatico, impacciato e segretamente innamorato di lei dalla terza elementare.

Il ragazzo infatti, prende coraggio e le confessa i propri sentimenti facendo breccia nel cuore di Summer, che risponde alla confessione con un bacio. 

Ecco, il primo bacio tra i due è il punto di partenza per la trasformazione di Summer, la quale viene presentata per la prima volta sotto una luce diversa. 

Negli episodi successivi, Summer instaura un legame sempre più stretto con Seth e per quanto cerchi di respingere i propri sentimenti, alla fine si innamora e decide di intraprendere una relazione con lui. È sopratutto grazie a questa relazione che Summer acquista più profondità, rendendo sempre più evidente la differenza con i primi episodi. 

Il modo in cui Seth ha influito positivamente su Summer, viene particolarmente approfondito nell’episodio The Chrismukk-huh? (4×07). Qui, Ryan perde conoscenza dopo una caduta e durante il coma vive un’esperienza in un universo parallelo dove non è mai stato adottato dai Cohen, creando un effetto farfalla.

In questo universo, Seth non ha mai conosciuto Summer e non le ha mai confessato i propri sentimenti. Di conseguenza Summer non ha mai iniziato a frequentare Seth, non se n’è mai innamorata e, non avendo avuto l’ occasione di allontanarsi dalla vita priva di valori che conduceva, non si è mai messa in discussione e non ha mai imparato a conoscere se stessa attraverso l’amore e il rispetto che Seth e i suoi amici provano per lei.

In quest’universo è rimasta la ragazza pettegola, viziata e snob senza aspirazioni dei primi episodi.

La confessione

All’inizio della relazione con Seth però, Summer appare molto distaccata e indifferente nei confronti del ragazzo, soprattutto se si osservano determinate scene in cui i due interagiscono in pubblico. Si percepisce la vergogna che la ragazza prova nei confronti di Seth e la sufficienza con cui lo tratta perché non lo ritiene all’altezza di determinati ambienti sociali: Summer vuole tenere nascosta agli occhi degli altri la propria relazione.

Tuttavia, alla fine della prima stagione mostra un lato del tutto inedito: è vulnerabile e molto insicura, non solo della sua relazione con Seth, ma anche di se stessa. Summer infatti, confessa che il proprio comportamento nei confronti di Seth non è dovuto alla vergogna che lei prova per lui, ma alle proprie insicurezze.

Così si scopre che a spingerla a comportamenti freddi e distaccati è la paura, paura di non essere all’altezza e di non meritare sia l’amore che il rispetto di un ragazzo intelligente e pieno di qualità come Seth. Si scopre in questo modo, che dietro a quell’atteggiamento altezzoso ed estroverso, si cela in realtà una ragazza molto fragile e vulnerabile.

Quasi al termine della prima stagione, è perciò già visibile il cambiamento dalla ragazza egoista e vanitosa dei primi episodi, che si rivela molto più profonda, piena di paure e incertezze.

La crescita

È all’inizio dalla terza stagione che si inizia a intravedere un cambiamento ancora più radicale in Summer, non solo caratterialmente, ma anche dal punto di vista intellettuale.

Tutto parte dalla scelta del college e dai risultati del test attitudinale: Summer con sorpresa di tutti, spettatore compreso, ottiene un risultato molto alto, dimostrando in questo modo che sotto il suo interesse per cose come lo shopping, capelli e trucco, si cela una ragazza dalle enormi capacità intellettuali.

È divertente vedere come Summer che sembra avere aspirazioni alla bionda svampita, si riveli involontariamente un genio

Josh Schwartz

Così, dopo i risultati del test, Summer inizia a pensare concretamente di poter avere qualche possibilità di entrare in un’università esclusiva come la Brown. Sebbene inizialmente esprima il desiderio di voler fare domanda solo per seguire Seth, si renderà presto conto, soprattutto grazie a lui, che la Brown potrebbe offrile tante opportunità in ambito accademico e personale. Decide così di intraprendere questo percorso:

Per la prima volta in tutta la mia vita riesco a intravedere davanti a me una strada che fila dritta verso qualcosa di davvero importante, un traguardo vero.

Summer (3×09)

Proprio tramite queste parole, si può chiaramente notare la crescita dall’inizio dei tre anni, quando i i suoi unici interessi erano solo feste e ragazzi.

Così, alla fine della stagione, è pronta a partire per il college, ma un evento inaspettato la stravolge: Marissa Cooper muore in un incedente d’auto.

Il lutto

La quarta stagione si distacca per alcuni aspetti dalle tre precedenti. I primi episodi, pur rimanendo fedeli al solito tono ironico e leggero, sono permeati da un’aura cupa che sottolinea il costante ricordo di Marissa e con esso, l’influenza che la perdita di Marissa ha avuto su Summer.

Il primo episodio si apre con un flashforward di 5 mesi, dopo l’apertura si vede Seth che, parlando al telefono, racconta come gli altri personaggi hanno vissuto gli ultimi cinque mesi. Seguono scene che, accompagnate dalla voice over di Seth, aiutano lo spettatore a orientarsi nella narrazione e presentano i vari protagonisti nelle loro attuali vite.

Vediamo così Summer inserita nella sua nuova vita universitaria, che viene inquadrata mentre ascolta il messaggio della segreteria registrato da Seth.

In questa scena, soffermando l’analisi sui vari elementi presenti in campo, è possibile fare le prime supposizioni riguardo Summer: prendendo come primo elemento il suo aspetto fisico, si possono notare i capelli lunghi, il viso senza trucco e la t-shirt di cotone con una scritta, “more Trees less Bush” (slogan politico adottato dagli ambientalisti in opposizione all’allora presidente americano George Bush e alle sue politiche anti ambientaliste).

I muri della sua stanza, analogamente, sono tappezzati di poster che rimandano ad altri slogan politici. Si nota una tendenza all’impersonalità nelle scelte decorative; queste non rimandano ad elementi che ricordano legami con la sua vecchia vita a Newport e con Seth.

In meno di due minuti, attraverso “indicatori esterni”, siamo in grado di rilevare le diverse idee e attitudini della nuova Summer, ma è solo nel corso degli episodi successivi che iniziamo a percepire i reali cambiamenti nel comportamento della ragazza.

Il ritorno a Newport

Summer è più volte costretta a ritornare a Newport ed è proprio in queste occasioni che la vediamo diversa: una volta, passa davanti a un negozio di abbigliamento commentando in modo indignato il prezzo eccessivo di stivali di pelle e sottolineando come la medesima spesa possa essere impiegata in opere di carità.

Ancora, durante un dialogo con Seth, riconosce l’importanza dei nuovi corsi intrapresi all’università e come questi l’abbiano portata a riflettere su molte tematiche ambientali e sociali. È molto strana nei confronti di Seth e si rifiuta categoricamente di tornare a casa propria. Quando decide di farlo e di entrare nuovamente nella camera che condivideva insieme a Marissa, intravede lo spettro dell’amica.

Lo shock la spinge a partire in tutta fretta per Providence, lasciando Newport nel cuore della notte.

Questi comportamenti continuano a ripetersi negli episodi successivi dove, il suo cambiamento fisico viene sottolineato grazie a un altro personaggio che le fa notare il suo aspetto trascurato e al quale Summer risponde con un secco: «Non me ne importa più niente».

Tramite queste parole è Summer stessa a confermare ciò che avevamo già intuito: c’è stato un cambiamento radicale. La domanda però sorge spontanea: com’è successo? É possibile che sia cambiata così radicalmente in soli cinque mesi? Tali quesiti trovano risposta negli episodi successivi.

Summer è sempre inquieta quando entra in contatto con vecchie foto di Marissa o quando si ritrova in luoghi che le ricordano i suoi vecchi legami, viene per cui spontaneo ipotizzare che la ragazza assuma tali comportamenti per non affrontare il dolore del lutto.

Tale ipotesi viene poi confermata da Summer stessa attraverso un dialogo con Seth, nel quale ammette che il motivo per cui scappa è dato dalla sua difficoltà a fare i conti con la morte della sua migliore amica.

La metamorfosi

Arrivata a questo punto, Summer decide di intraprendere un percorso terapeutico, per superare la perdita di Marissa. È proprio lei che in presenza dello psicologo dichiara di essersi calata in tutte le novità della vita universitaria «solo per evitare che il cervello si mettesse a pensare a un’amica che è morta», ammettendo poi in seguito di «aver usato il fervore ambientalista come uno zoppo usa una stampella».

Una volta terminato il percorso di elaborazione del lutto, la si vede tornare ad essere la solita raggiante Summer, curata e raffinata. Il suo attivismo, quindi, era solo un espediente per affrontare la morte di Marissa o c’era di più? Dietro al suo solito comportamento superficiale, amante dello shopping e di riviste scandalistiche, si cela qualcos’altro: è lei stessa ad ammettere nel corso dell’episodio, di non godere più di quelle piccole cose che prima la rendevano appagata e felice.

In questo modo, Summer si rende conto che nei mesi trascorsi alla Brown è effettivamente cambiata e che ciò che prima la appassionava, ora le sembra del tutto superficiale e senza valore. Nel corso di quest’ultima stagione, comprenderà di amare realmente l’attivismo e di credere fermamente nella causa, la si vedrà crescere e maturare fino all’episodio conclusivo della serie The End’s Not Near, It’s Here

Alla fine, deciderà di dedicare la sua vita e il suo lavoro all’attivismo ambientalista, partendo con G.E.O.R.G.E. (gruppo etico operativo risorse geo energetiche) che le offrirà l’opportunità di girare il Paese, con lo scopo di sensibilizzare gli studenti universitari.

Il miglior personaggio di The O.C.

Summer ha trasformato completamente se stessa durante gli anni dell’adolescenza, attraverso diverse sfide e diversi dolori che molto spesso l’hanno portata a dubitare di se stessa e delle sue capacità. Nell’ultima stagione ha dovuto affrontare non solo i cambiamenti radicali dovuti alla nuova vita universitaria, ma è anche stata costretta a fare i conti con una delle esperienze più difficili e traumatiche che si possano vivere: la perdita di un amico caro.

Nonostante tutto questo, alla fine è stata in grado di trovare la propria identità e la propria strada. È passata così, dall’essere la ragazzina della prima stagione senza carattere né aspirazioni, all’essere la donna adulta impegnata nell’attivismo ambientalista, portatrice di idee e di valori.

Grazie a questo percorso è stata in grado di sovvertire quegli schemi bigotti e materialisti di cui lei stessa era portatrice all’inizio della serie. È proprio la sua ricchezza etica e morale che abbiamo imparato ad amare e apprezzare nelle ultime stagioni, ed è proprio questa crescita a renderla il miglior personaggio all’interno di questa serie.

a cura di
Francesca D’Orta

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