IVISIONATICI – Diario di bordo #4

IVISIONATICI – Diario di bordo #4
Condividi su

IVISIONATICI sono giunti all’ ultimo capitolo del loro emozionante viaggio nel mondo della musica emergente. Il contest si è rivelato un’importante vetrina per numerosi artisti ma ha soprattutto arricchito gli animi dei suoi fondatori. Ancora scossi, ci raccontano la parte finale del viaggio. Che questa possa essere, però, una porta per un nuovo inizio

Al teatro degli Eroi di Roma l’IMF 20222, il festival de IVISIONATICI è arrivato alla sua finale dopo mesi di preparazione ed entusiasmanti sfide sia per i suoi numerosi partecipanti che per i suoi organizzatori. Più emozionati che mai Annachiara, Veronica ed Emanuele dirigono e conducono l’ultima parte del contest musicale dedicato alla musica emergente con ironia, entusiasmo e la giusta dose di timore.

L’otto luglio, giorno della finale del festival è diventato, così, una data cardine del loro percoso lavorativo e di vita, un momento indimenticabile in cui sono stati in grado di dare forma e spazio all’arte di giovani e speranzosi artisti. Quest’ultimi, di fatti, si sono dimostrati i veri protagonisti del lungo e non sempre semplice percorso all’interno dell’evento che rimarrà, però, impresso nei loro cuori come un’incredibile e stimolante opportunità.

D’altronde anche per i narratori di questa bella vicenda Annachiara, Veronica ed Emanuele, l‘IMF 2022 si è trasformato da modesta creatura personale, modellata a seconda di idee individuali, in un progetto collettivo che raccoglie al proprio interno numerose spinte artistiche e creative.

L’ultimo diario di bordo

Giunti all’ultima parte del viaggio IVISIONATICI raccontano alla redazione di The Soundcheck ancora una volta le sensazoni che hanno caratterizzato la serata, un mix unico di ansia e gioia che solo un evento ricco di musica può rappresentare.

Godiamoci, in ultimo, la dolce narrazione di tre giovani ragazzi con un sogno divenuto realtà, capaci di includere nel loro disegno creativo una schiera di musicisti e cantautori pronti a far conoscere la loro incredbile arte.

L’otto luglio non è più soltanto un numero

Quando si arriva alla fine di una corsa il momento più difficile è proprio quello in cui è necessario riprendere il respiro e, poi, fermarsi per realizzare quanta strada si è fatta fino a quel momento. Ormai, voi lettori avete imparato a conoscerci, tra queste poche righe, e se siete arrivati fin qui probabilmente vi sarete affezionati a noi, ma soprattutto avete creduto e vissuto insieme a noi questo sogno divenuto sempre di più una realtà tutta da vivere.

Per noi l’8 luglio non è mai stato un semplice numero, né un semplice traguardo perché, un po’ come tutti gli obiettivi che ci poniamo, niente è un punto di arrivo definito, ma il desiderio di sporgersi per guardare sempre verso cosa ci aspetta oltre.

Dopo il 24 maggio, data della nostra ultima semifinale, siamo stati travolti da un vortice la cui spirale ancora non ha deciso di lasciarci a qualche settimana di distanza dalla fine del festival. Si sa che ci vuole sempre un po’ di tempo per metabolizzare emozioni che smarginano dalla quotidianità e, possiamo dirvi, che nel nostro caso trovare parole che minimamente possano avvicinarci a quello che abbiamo provato è quasi impossibile.

Sfide, sfide e ancora sfide

Alzi la mano chi crede che IVISIONATICI siano stati liberi da vicissitudini spiacevoli che volevano far traballare la loro sicurezza. Sappiamo che qualche timido avventore un po’ ha creduto che le nostre sfortune si siano dissipate almeno nella fase finale, ma vogliamo rassicurare tutti dicendo che non esiste festival senza un numero approssimativo di cento telefonate per risolvere gli intoppi dell’ultimo minuto.

Non c’è stato un momento in cui abbiamo pensato di mollare la presa, anche quando ci lasciavamo prendere da momenti di sconforto perché, a volte, capita di sentirsi più piccoli delle proprie ambizioni, per quanto ci si senta pronti e capaci di poterle realizzare. Ci siamo goduti il silenzio del teatro, il giorno prima, con tutto quel brulicare di agitazione e aspettative, quei vortici silenziosi di speranze che si andavano a rifugiare negli angoli del teatro che ci ha ospitati per tutti questi mesi.

Il tempo, osservato dalle travi del palco, sembra che essere trascorso in maniera diversa, sotto una luce tutta sua e la sera della finale abbiamo avuto la conferma del motivo. Sono stati gli sguardi e i sorrisi dei 16 finalisti a farci cambiare il nostro punto di vista, ma soprattutto a darci ancora di più la conferma che quello a cui avevamo dato vita fosse reale; infatti, ci è bastato voltarci verso di loro per vedere tutto nitidamente.

La forza l’uno dell’altro

Ci siamo aggrappati a ogni singolo istante condiviso, non c’è stato un momento in cui non ci siamo cercati tutti con lo sguardo, nostro imprescindibile punto di appoggio, per rassicurarci e incitarci ad andare avanti. Tutti ci avevano anticipato che dalla serata della finale sarebbero dipese tante cose, ma non ci siamo lasciati scoraggiare perché sapevamo di poter contare sulla nostra determinazione e, soprattutto, sulla certezza che niente quella sera sarebbe finito, forse solo la paura di non farcela.

Abbiamo vissuto tutto così intensamente, eppure mai come quella sera abbiamo avuto la conferma che non potevamo essere altrove se non su quel palco, tra quelle quinte e, soprattutto, tra quegli artisti che, come noi, si sono sentiti al sicuro in un sogno a cui tutti insieme abbiamo dato forma.

Quella sera abbiamo ballato, riso, corso, ci siamo anche disperati, abbiamo messo a durissima prova la nostra calma tra attestati, assegni giganti, cartelline, sacche, acqua, microfoni… anzi, Veronica, per un attimo, ha messo da parte il suo essere organizzatrice per far ascoltare a tutti i suoi brani! Non si dica che IVISIONATICI non siano pieni di risorse!

To be continued

Cosa possiamo dirvi ancora? Forse che non sarà l’ultima volta che sentirete parlare di noi perché non abbiamo alcuna intenzione di fermarci anzi, ci troverete praticamente ovunque e non vediamo l’ora di metterci in viaggio per raggiungervi tutti, ma… non vogliamo dirvi altro!

In questi mesi abbiamo affrontato l’inimmaginabile ma abbiamo dato prova a noi stessi che, stando insieme, siamo stati capaci di superare tutto. Abbiamo avuto la conferma che credere con dedizione è la chiave per concretizzare qualsiasi progetto, senza mai dimenticarsi di godersi il percorso, stando uno accanto all’altro, affiancandosi in ogni momento, soprattutto quello delle attese… come quella del pacco che pensavamo non sarebbe mai arrivato a destinazione!

Contatti ed Info utili

Nel frattempo, vogliamo ricordare che sono aperte le iscrizioni per la seconda edizione del festival e sul sito de IVISIONATICI è possibile trovare il modulo di iscrizione e il regolamento.

Segui e contatta IVISIONATICI su:

www.ivisionatici.it

ivisionaticimusicfestival@gmail.com

IVISIONATICI

Con questa vi salutiamo e sappiate che ci risentiremo molto presto!

a cura di
Staff

Seguici anche su Instagram!
LEGGI ANCHE – IVISIONATICI – Diario di bordo #2
LEGGI ANCHE – IVISIONATICI – Diario di bordo #3
Condividi su

Staff

La redazione di The Soundcheck: un branco di giornalisti, redattori, fotografi, videomaker e tanti altri collaboratori agguerriti provenienti da tutto lo Stivale pronti a regalarvi una vasta gamma di contenuti. Dalla semplice informazione artistico-culturale, fino ad approfondimenti unici e originali nel campo della musica, dell'arte, della letteratura e della cultura a 360 gradi!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *