Tommaso Paradiso – Piazza Trento Trieste, Ferrara – 13 luglio 2022
Tommaso Paradiso si è esibito a Ferrara, in Piazza Trento – Trieste, per la seconda tappa del Tommy Summer Tour
Tommaso Paradiso ieri sera 13 luglio ha cantato a Ferrara, in Piazza Trento – Trieste, al Ferrara Summer Festival, per la seconda tappa del Tommy Summer Tour 2022. Raramente capita di assistere all’inizio di un concerto esattamente all’orario previsto ma Tommy alle 21.30 è già sul palco. Indossa la maglia di Ferrara dedicata al Tommy Summer Tour, il suo stile inconfondibile e quella chioma non lo abbandonano mai.
Il pubblico è giovanile, molto attivo. Sono tutti in piedi e si dimenano per accaparrarsi i posti più avanti possibile. La piazza è piena ma stare all’aperto sembra far sentire tutti a proprio agio, al posto giusto. Nell’aria riecheggia il sapore dell’estate, così come l’atmosfera del tour che ci accoglie.
Ad accompagnare Tommaso Paradiso sul palco c’è la band composta da Gianmarco Dottori alla chitarra e al pianoforte, Nicola Pomponi alla chitarra, Silvia Ottanà al basso elettrico e synth, Daniel Fasano alla batteria, Angelo Trabace al pianoforte e alla tastiere/synth, Marco Scipione al sax e alle percussioni, Frances Alina Ascione e Roberta Montanari ai cori.
Il concerto inizia con Maradona y Pelé, uno dei tormentoni del 2019, l’ultima estate vissuta normalmente da tutti noi. È un momento nostalgico ma che sembra assicurarci che tornerà tutto come prima. Subito dopo attacca con Fine dell’estate, un pezzo che non tutti conoscono perché è dell’ormai lontano 2014, infatti siamo in pochi ad urlarglielo in faccia. Tommy non sa ballare ma è ciò che lo rende ciò che è quando si muove sul palco. “Su le mani Ferrara!”, urla dopo aver ballato col sassofonista.
Dopo aver cantato Fatto di te, Tommy saluta una bambina sulle spalle del padre e poi annuncia fiero e commosso di essere finalmente tornato, “un po’ come Marty McFly”. Poi legge il cartellone di una sposa che è lì il giorno prima del matrimonio e lui inizia a raccontare la storia di New York: l’ha dedicata a due sue amici che poi si sono lasciati. La fa salire sul palco per la durata di quell’esibizione.
“C’è qualcun altro che si deve sposare?” è la sua frase che fa magicamente alzare le mani di tutto il pubblico che avrebbe voluto essere al posto della ragazza. Lui ride: “Siete fantastici fratacchioni“.
Al momento di Love i più nostalgici iniziano a ricordare l’ultimo album fatto coi Thegiornalisti. Love è quel brano che ti coinvolge, ti fa entrare nel mondo romantico di Tommy e ti fa ondeggiare come sotto effetto di alcol.
Sold out è uno dei pezzi che l’ha reso noto, infatti il pubblico canta autonomamente il ritornello all’unisono. Così come per Zero stare sereno, il brano descritto come uno dei più estivi.
Tommy ha una passione per i cartelloni, infatti saltuariamente, tra una canzone e l’altra, ne legge un po’. Uno recita: “ti va un gin tonic?”, a cui risponde fermamente di no perché non gli piace il gin. È il momento di portare sul palco uno dei brani più recenti: Magari no, di cui canta prima un pezzo a cappella.
Di seguito attacca con Lupin, un altro dei nuovissimi, gli ricorda quando le cose non andavano bene, quando non riusciva a stare da solo e solo la musica l’ha salvato, anche in quella occasione. Nel pubblico una mamma si commuove e abbraccia la figlia mentre canta con Tommaso. È un momento pieno di commozione ma lui sa come smorzare la tensione: dopo aver formato un cerchio con la band che suonava, alla fine della canzone esordisce con un: “qualcuno ha notato che ho sbagliato microfono ad un certo punto?”
Tra la strada e le stelle, pezzo che contiene una dedica stupenda alle donne, è una canzone alla quale Tommy tiene moltissimo, sa che quando la suonano trasmette sempre quella forte energia che piace a tante persone.
Ecco che porta uno dei brani fatti con due grandi artisti: Jovanotti e Calcutta. Sta parlando de La luna e la gatta, dice però che gli ospiti ad accompagnarlo siamo noi. Ci dice che siamo pazzeschi, lo dice sempre a tutti ma si vede che lo pensa. Per scatenare un po’ di reazioni dichiara che non farà le grandi hits come Riccione o Tutte le notti, il pubblico in disappunto ride subito dopo che Tommy prosegue con un: “pensa che concerto di merda sarebbe senza”.
Il prossimo pezzo è speciale, lui lo introduce così: “Questa è per i fan della prima ora. Gli altri non ci devono rompere i coglioni. No dai, scherzo, mi esprimo in una maniera molto rozza ma vi voglio bene. Parla di un’orgia.” Sta parlando di Promiscuità. Siamo in pochissimi a cantarla a squarcia gola ma il nuovo arrangiamento non è potente come l’originale. Lascia quell’amaro che ti fa venire voglia di riascoltarla appena di ritorno a casa.
Da sola in the night precede Piove in discoteca, il pubblico la sa anche a cappella, è decisamente uno dei brani più potenti tra gli ultimi usciti.
“Siccome siete pazzeschi vi dedico una delle canzoni più belle che abbiamo scritto. A tutti voi. Come se ve la cantassi prima di andare a letto. Immaginate ‘sta cosa… Ad alcuni farà vomitare! Vi chiedo solo un favore: accendete le torce per far diventare questa piazza un cielo stellato”. Inizia a cantare Questa nostra stupida canzone d’amore (“dopo tre gin, cosa dovrei fare?”: Tommy… Non avevi detto che ti facesse schifo il gin?).
Riccione: il pubblico è in delirio. Probabilmente è quel pezzo che attendi dall’inizio, infatti non può che essere verso la fine. Tommy ci porta allegramente una piccola variazione meridionale: “e non ci penso chiù”.
Tutte le notti la canta con uno striscione al collo, l’abbiamo fatto piangere. Ci promette che se urleremo “fratacchioni” (la parola chiave di tutto il concerto, che avrà urlato almeno una decina di volte) tutti in coro ci dedicherà il bis: Ricordami. Ma questo bis non ci appaga. Una volta usciti torna per cantarci altri tre brani.
Felicità puttana la inizia a cantare in mezzo a noi, nel pubblico. Poi torna sul palco e “si prende una pausa” sedendosi per cantare Non avere paura, il brano che l’ha fatto conoscere da solista.
Il concerto si conclude con Completamente, una dolce buonanotte, colei che ha cambiato le regole del gioco secondo Tommy. È riconoscente nei confronti di questo brano e di ciò che glielo ha ispirato. Il tutto si conclude con una sparata di coriandoli sul pubblico. Quando canta riesce sempre a dare una carica pazzesca, verrebbe voglia di seguirlo per tutto il tour e di ascoltarlo ad ogni tappa; fa produrre così tanta adrenalina nel corpo da non riuscire a dormire e lascia a lungo la voglia di cantare ancora e ancora.
Scaletta:
- Maradona y Pelé
- Fine dell’estate
- Fatto di te
- New York
- Love
- Sold out
- Zero stare sereno
- Magari no
- Lupin
- Tra la strada e le stelle
- La luna e la gatta
- Promiscuità
- Da sola in the Night
- Piove in discoteca
- Questa nostra stupida canzone d’amore
- Riccione
- Tutte le notti
- Ricordami
- Felicità puttana
- Non avere paura
- Completamente
a cura
Giada Viscido
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