“Anestesia”, l’amore nonostante tutto

“Anestesia”, l’amore nonostante tutto
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Terzo di una trilogia (“Romanzo esplicito“, “P. la mia adolescenza trans“), “Anestesia” va a completare la rappresentazione di un periodo di una vita, quella dell’artista, mettendo in scena sentimenti, sensazioni e paure vissute in prima persona.

Anestesia di Fumetti Brutti è una graphic novel pubblicata nel 2020 dalla giovane fumettista Josephine “Yole” Signorelli.

L’autrice parte dal suo profilo Instagram per arrivare al pubblico, così da permettere la creazione di un legame di forte empatia. Peculiarità dell’artista è proprio il lancio di messaggi propositivi verso chiunque senta il bisogno di ritrovare la propria identità, o semplicemente di essere sé stesso.

Fonte immagine: “Discorsivo

L’opera in questione riesce a toccare differenti punti. Difatti, seppur incentrata sul cambio di sesso della protagonista, Yole riesce a mettere in scena anche tutto ciò che gravita intorno ad una scelta simile. Così risultano fondamentali anche temi come l’emarginazione, il bullismo, l’omotransfobia, la paure e l’amicizia, ricreando un immaginario complesso e ricco di spunti di riflessione.

Parte prima: la necessità di riconoscersi e la transizione

Il libro si suddivide in due parti principali: la prima porta allo scoperto il sentimento provato dal personaggio e il suo sentirsi inadeguata nell’abitare in un corpo estraneo. Ciò che emerge, quindi, è la necessità di salutare il vecchio corpo per conoscersi nuovamente per come ci si è sempre pensati.

Il momento della transizione è uno dei punti cruciali dell’opera. L’autrice riesce a spiegare bene, seppur non in maniera documentaristica, il calvario e il sentimento provato in quegli istanti.
Ciò che emerge è soprattutto l’impazienza del personaggio affinché la medaglia si rovesci. Questo comportamento, non compreso da amici, familiari e medici, porterà la protagonista a sentirsi buttata ai margini, spia di una società non abbastanza comprensiva ed educata alle emozioni.

Fonte immagine: “Italiana

Al fianco degli stati d’animo, sono le complicanze portate dall’operazione che vengono maggiormente messe in risalto. L’artista riesce, in modo magistrale, a far sì che i dolori e il terrore provato traspaiano in modo efficace attraverso la sua arte.
Il connubio tra illustrazioni e parole diviene così l’arma principale con la quale l’artista riesce ad esporre e comunicare temi fondamentali con una potenza disarmante.

Parte seconda: la necessità di nascondersi

La parte prima, seppur in qualche modo introduttiva, porta il lettore ad approcciarsi all’opera in una maniera specifica e sicuramente non superficiale. La seconda sezione mette così in scena quello che è uno spiraglio sulla nuova realtà del personaggio. Trasferitasi a Bologna, l’autrice (nonché protagonista), cerca finalmente di ricreare la sua nuova vita con non pochi intoppi. Come ogni rinascita, anche questa porta con se criticità e un affanno non indifferente.

Il peso del giudizio si abbatte ancora sulla sua vita, portando il personaggio a non ammettere la sua transessualità, quasi cercando di scrollarsi di dosso la sua esistenza passata. Il pregiudizio, elemento fondamentale, fa da ponte tra la realtà dell’autrice e una società poco incline all’accettazione.

Il ruolo dell’amicizia

In un quadro desolante, Yole riesce a portare alla luce la figura dell’alleato, tipica funzione narrativa (e anche vitale) che porta il personaggio a non affrontare la sofferenza e le sfide della vita in solitudine.

Fonte immagine: “Lo Spazio Bianco

L’importanza del contatto umano e dell’amicizia vengono così messe in risalto per spezzare la narrazione da un ritmo tortuoso e quasi sofferente.

Conclusioni

Con Anestesia l’autrice aggiunge un nuovo tassello alla sua produzione, mettendo in scena un quadro di una realtà con tutte le sue possibili sfaccettatutre, lasciando, infine, un messaggio positivo e di speranza.
Obiettivo dell’artista è mostrare come ad ogni tortuosità si aggiunga, alla fine del percorso, una luce, simbolo di fiducia e speranza e che infine lascia un messaggio importante: ci sarà sempre qualcuno pronto ad amarci.

a cura di
Valentina Vitrani

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