Pierpaolo Capovilla e i Cattivi Maestri – Louder Rock Fest, Pavullo (MO) – 1 luglio 2022

Pierpaolo Capovilla e i Cattivi Maestri – Louder Rock Fest, Pavullo (MO) – 1 luglio 2022
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Pierpaolo Capovilla arriva a far tremare il palco del Louder Rock Fest di Pavullo, in provincia di Modena, presentando il primo album del suo nuovo progetto musicale

Pierpaolo Capovilla, l’anima e voce del Teatro degli Orrori e dei One Dimensional Man, non poteva certo fermarsi qui. Il suo nuovo progetto con i Cattivi Maestri, formazione composta da Egle Sommacal (Massimo Volume), Federico Aggio (Lucertulas) e Fabrizio Baioni (LEDA), nasce dalla necessità di dare voce ad anni di riflessioni in tempi bui. Chitarre roboanti e distorte, basso e batteria travolgenti, accompagnano i testi colti, disturbanti e violentemente reali di Capovilla, che spaziano tra denuncia sociale, polemica al sistema capitalistico, lotta al razzismo. Caratteristiche che la band è stata capace di trasmettere anche sul palco.

Una bellissima comunità rock

Certe volte, il “dove” fa la differenza. Il Louder Rock Fest è un evento che si tiene a Pavullo nel Frignano, in provincia di Modena, al fresco della pineta del paese. Un evento decisamente ruock che festeggia il suo settimo compleanno, organizzato da alcuni membri di band locali, nato dall’esigenza di dare spazio ai gruppi emergenti della zona e non solo (che si sono esibiti infatti nella seconda serata).

Oggi ha avuto l’occasione di chiamare sul suo palco uno dei capostipiti della musica indipendente italiana, il nostro caro Pierpaolo Capovilla, riunendo sottopalco una bellissima comunità rock.

Il live: furore dirompente

I live iniziano alle 20 con due band di apertura, i Demagó e Le Pietre Dei Giganti, che accompagnano la cena e le numerose birrette di “riscaldamento” pre-concerto. Poi le luci si spengono, la gente si riunisce sotto al palco e arriva Capovilla con i suoi cattivissimi maestri.

Foto di Luca Minelli

Sale sullo stage solo, osserva i presenti dritto negli occhi, con aria di sfida. Un gesto plateale che anticipa la salita sul palco della band, che subito ribalta il pubblico con suoni taglienti come schegge. Le sonorità dell’album infatti riprendono quelle del Teatro degli Orrori, con forti distorsioni e una batteria che picchia forte, la voce inconfondibile di Capovilla urla dei disagi della società di oggi.

L’album viene eseguito con la stessa aggressività del disco, con tanto di presentazione di un inedito e intermezzi di spiegazione di alcuni brani. È un live caotico, stonato, violento in un certo senso. Si percepisce un furore dirompente che non può essere controllato. Si chiude con l’uscita di scena di un Capovilla su di giri che si dirige verso il bar. Coerenza e spirito rock allo stato puro. Che vi piaccia, o meno.

Sotto al palco, tutti hanno partecipato con grande entusiasmo. Che è poi il lato bello dei piccoli eventi, dove ci si sente tutti amici e si condividono emozioni collettive, tra salti, abbracci, sudore e innumerevoli sigarette.

Più forte che puoi

Il personaggio di Pierpaolo Capovilla è teatrale e disturbante, proprio come i suoi testi. Sembra quasi che voglia (o non possa fare a meno di) comunicare il marcio della società, così reale e cruenta, in forma verbale e non verbale. Va preso così com’è: o lo ami, o lo odi. Ciò che è certo, è che non puoi proprio fermarlo dall’urlare la sua idea di rivoluzione. Devo dire che il nome dell’evento calza a pennello con lo spirito della band e del live: fai sentire la tua voce, louder, più forte che puoi.

a cura di
Chiara Serri

Fonte immagine di copertina: FB Pierpaolo Capovilla e i Cattivi Maestri

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Chiara Serri

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