Euphoria: la moda del lusso approda sulla Gen Z

Euphoria: la moda del lusso approda sulla Gen Z
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I look e i trucchi di Euphoria diventano i nuovi trend del momento

Cinema e celebrities hanno da sempre influenzato le masse con il loro abbigliamento e i loro look completi di capigliature e trucchi invidiabili. È questo il caso di Euphoria, la serie tv portata nelle nostre case grazie alla piattaforma Netflix che, nell’ultimo periodo e attraverso ai suoi temi di depressione, dipendenza e social media ha ottenuto un gran successo tra i più giovani abbonati. Tutti i protagonisti della serie, firmati dalla testa ai piedi con brand famosi, hanno fatto sì che le case di moda del lusso spopolassero anche tra i ragazzi della Generazione Z. Le novità del fashion entrano così a piedi pari nella quotidianità di ogni adolescente.

Trama

Creato e diretto da Sam Levinson, Euphoria è l’immersione in un mondo fatto di sesso, droghe e traumi,  storie d’amore e di amicizia. La serie si apre con il ritorno a casa dell’adolescente Rue Bennett (Zendaya Coleman) che, dopo aver trascorso tre mesi in riabilitazione, torna da un passato difficile e contornato da continui attacchi di panico, disturbi ossessivi compulsivi e forte deficit di attenzione. La convinzione di Rue è quella di non poter vivere senza droghe. Tuttavia, l’adolescenza è un periodo complicato ed inquieto anche per Nate (Jacob Elordi), Cassie (Sydney Sweeney),  McKay (Algee Smith), Maddy (Alexa Demie) Kat (Barbara Ferreira) e la nuova arrivata Jules (Hunter Schafer). I ragazzi sono quindi alla costante ricerca di euforia, affrontando tradimenti, problemi di autostima, abusi fisici e psicologici, cercando in qualche modo di accettare la propria identità. 

(Fonte: glamour.mx)
(Fonte: suyanllo.xyz)
Gli abiti: Heidi Bivens parla ai giovani

Ogni personaggio di Euphoria, con il proprio carattere e le proprie problematiche, è strettamente collegato all’abito che, sottolineiamo essere di alta moda, con il suo stile e i suoi valori. I vestiti di lusso nella serie tv sono indossati dagli adolescenti persino a scuola: questo è un passo significativo per i brand di moda, che si ritrovano così ad osservare e ad essere osservati da una fetta di mercato nuova. La cosa interessante è che ogni singolo capo e accessorio che troviamo nella storia può essere trovato facilmente online.

La costumista, Heidi Bivens, ha definito lo stile di Euphoria come una “capsula del tempo”. L’intero guardaroba del cast è una combinazione di pezzi vintage e look streetwear, tutti perfettamente adattati alle personalità dei personaggi. La serie parla di vite e problemi reali, che accadono ogni giorno, nel quotidiano. Seguendo allora questa linea temporale, la costumista non va a creare nuove tendenze utilizzando nuovi prodotti ma interpreta, tramite i suoi abiti, fenomeni di stile correnti, dunque che esistono già e che i ragazzi indossano in questo preciso istante.

(Fonte: wsj.com)
(Fonte: fashion.thewom.it)

In generale, tutti i miei riferimenti stampati sul muro dell’ufficio costumi erano immagini moderne di adolescenti di oggi. Instagram è una miniera d’oro per i riferimenti e l’ispirazione di stile attuali.

Heidi Bivens

Il forte interesse riscontrato dalla giovane massa ha fatto sì che gli acquisti di determinati capi aumentassero. Ne è un esempio l’utilizzo del corsetto, della quale la vendita è aumentata dopo che, ad averlo indossato, è stato un personaggio della serie, Jules, mostrandolo durante una festa di Capodanno. Ancora più grande è stato il successo rilevato dagli abiti con le piume e la ricerca di vestiti vintage. Ovviamente, anche la popolarità di alcuni brand è aumentata: un esempio che probabilmente tutti conosciamo è quello di Valentino. Per la maison ha sfilato sul red carpet Zendaya, esibendosi con addosso un abito bianco e nero indossato prima di lei da Linda Evangelista.

Come ne possiamo ricavare, quindi, le case del lusso hanno deciso di legarsi a doppio nodo con i personaggi del cast di Euphoria, facendone dei veri e propri testimonial. È il caso di Hunter Schafer con Prada o Barbie Ferreira con YSL Beauty. Questa è una mossa molto potente per le aziende, in quanto, i protagonisti della serie influenzano da soli circa 180 milioni di follower su Instagram.  

(Fonte: Vanity Fair)
Il trucco di Doniella Davy: un riflesso delle emozioni

Ovviamente, per quanto Euphoria stia influenzando le scelte di moda tra i giovani, avvicinandoli sempre di più a brand famosi, spesso gli acquisti possono rilevarsi fuori budget per molti (ma nulla toglie comunque alle aziende un possibile potere d’influenza futuro). Ecco qui allora che entra in gioco il mondo del make up: più abbordabile e alla portata di tutti. I trend riguardanti il trucco dei personaggi hanno spopolato sulle piattaforme social, rendendoli quindi imitabili. La truccatrice, Doniella Davy, nella serie ci propone dei make up appariscenti, artistici e genderless. Ombretti neon tie-dye, eyeliner geometrico e sopracciglia tempestate di gemme diventano essenziali. All’interno del mondo di Euphoria anche i trucchi servono a riflettere le emozioni e le personalità di ogni personaggio.

La Generazione Z usa il trucco non solo per ritrarre chi sono, ma anche chi vogliono essere quel giorno

Doniella Davy

Lo spettatore quindi, attraverso abiti e make up, può comprendere meglio gli alti e bassi che i protagonisti stanno vivendo. Tra gli esempi più noti citiamo il trucco di Zendaya: per il personaggio di Rue si è preferito, al trucco neutro e il viso nascosto per sottolineare la sua tossicodipendenza, un make up luccicante sotto gli occhi, alludendo così ad una lacrima.

Oggi questi trucchi accesi e colorati vengono usati dai tanti ragazzi della Gen Z. Li possiamo notare per strada durante le serate, le discoteche e i concerti di ogni tipo. Come ogni moda però, sarà un trend destinato a durare? Lo scopriremo solo con il tempo.

(Fonte: Pinterest)
Conclusione

I vestiti e make up non sono l’argomento principale di Euphoria ma sono parte integrante di un discorso, un prolungamento dei personaggi. Questa particolarità ha giocato un ruolo enorme nella serie, influenzando così gli acquisti dei ragazzi. La capacità di raccontare l’adolescenza si trasforma allora in un collegamento tra Gen Z, fashion, beauty e marketing per l’alta moda.  

Tutto ciò però non serve a distaccare l’attenzione sugli argomenti trattati. Ricordiamo che la serie parla comunque di temi importanti che, seppure spesso possono sembrarci lontani, sono affrontati quotidianamente. In particolare, il messaggio appositamente trasmesso e condiviso dalla moda, è inerente alla normalizzazione della diversità: capi e trucchi sono appositamente pensati per promuovere la libertà di espressione. Nessuno all’interno della serie viene mai preso di mira per il suo modo di mostrarsi agli altri: le differenze vengono viste ma mai derise e così facendo ogni personaggio può semplicemente apparire se stesso.

A cura di
Noemi Manzotti

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Noemi Manzotti

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