Blanco – Estragon, Bologna – 22 maggio 2022

Blanco – Estragon, Bologna – 22 maggio 2022
Condividi su

Blanco fa sold out in qualsiasi data del “Blu Celeste Tour”. Siamo andati a sentirlo nella prima delle due tappe a Bologna. Top o flop?

Blanco è ormai alla ribalta del successo spinto dalla vittoria di Sanremo insieme a Mahmood. Si candida ora per essere uno degli artisti più ascoltati in Italia tra le nuove generazioni. Per questo tour, nonostante ne avesse le possibilità, ha preferito tenersi su venue più contenute piuttosto che cercare di riempire subito i palazzetti.

Una scelta apprezzabile dato che queste sono le prime volte in cui Blanco si sta esibendo dal vivo in un vero e proprio tour.

Una scelta particolare è non aver nessun opening: una volta entrati ci si ritrova infatti abbracciati dalla musica usuale pre-concerto. Blanco ha optato per un genere particolare per l’attesa: quella classica. Una scelta insolita rispetto al genere di musica e di concerto che propone Blanco al pubblico.

L’altro aspetto che ci ha colpiti è stata una scenografia ben curata. Il palco si presentava come una camera da letto con un letto matrimoniale, un piano e una sedia. Il tutto condito da pannelli in cui proiettare visual video oltre che dalla strumentazione per la band. Il tutto sembrava essere in mood notturno dai colori blu celeste.

Blanco e la sua band, tra cui presente l’immancabile produttore Michelangelo, erano a petto nudo con pantaloni neri per essere coordinati.

Dal punto di vista canoro per questi primi live portati da Blanco, dobbiamo dirlo: chapeau. A tutti i detrattori per il suo talento nella parte vocale ha risposto con i fatti. Non ha usato autotune e le canzoni, nonostante in studio presentino invece una voce modificata, sono riuscite a trasmettere comunque il blanchismo.

Una nota di merito va data anche ai musicisti della band che accompagnando Blanco hanno sicuramente arricchito le canzoni live. Tutti i brani portati dall’artista hanno avuto una risonanza importante tra il pubblico e riscosso molto successo.

In particolare l’esibizione di “Blu Celeste” con l’accompagnamento del solo pianoforte é valsa da sola il biglietto. Un brano straziante e malinconico che Blanco si è goduto al massimo grazie anche al contributo del pubblico.

Punto a sfavore di Blanco

Se dovessimo sollevare una pecca del concerto, bisogna essere onesti: Blanco ha deficitato di comunicazione verbale con il pubblico. Non è forse un gran conversatore, ma invece di gettare cuscini sul pubblico o spaccare sedie (ndr, Ikea ringrazia) potrebbe aggiungere qualche parola in più.

Il concerto ha dato quasi l’impressione di ascoltarsi il disco con nessun contributo ulteriore da parte dell’artista, se non per la presenza fisica di Blanco e del pubblico.

Per il futuro

Blanco è ancora giovane e queste sono le prime esperienze, l’impostazione dei live si può ancora rivedere. Possiamo affermare che rientri nella categoria “animali da palco” per quanto riguarda la performance musicale e se migliorasse quell’aspetto sopracitato, potrebbe fare un salto ulteriore di qualità.

La scaletta
  • Mezz’Ora Di Sole
  • Paraocchi
  • Figli Di Puttana
  • Sai Cosa C’è
  • Finché Non Mi Seppelliscono
  • Pornografia
  • David
  • Ladro Di Fiori
  • Belladonna (Adieu)
  • Notti In Bianco (solo piano)
  • Blu celeste
  • Lucciole
  • Amatoriale
  • Ruggine
  • Follia
  • Mi fai impazzire
  • Afrodite
  • La Canzone Nostra
  • Brividi
  • Notti in bianco

a cura di
Luca Montanari

foto di
Nathalie De Muri

Seguici anche su Instagram!
LEGGI ANCHE“Dance Fever”, il passato di Florence in un nuovo album
LEGGI ANCHE“Alogeno” raccontato da BOSCO
Condividi su

Luca Montanari

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *