Michele Zarrillo “Blu Tour” – Teatro Rossini, Gioia del Colle (BA) – 07 aprile 2022

Michele Zarrillo “Blu Tour” – Teatro Rossini, Gioia del Colle (BA) – 07 aprile 2022
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Un teatro pieno e un pubblico caloroso hanno accolto il cantautore romano che dedica il live ai lavoratori dello spettacolo

La musica, tra i vari poteri, ha senz’altro quello di unire generazioni e persone, oggi più che mai. Questo è successo ieri in quel del Teatro Comunale “Rossini” di Gioia del Colle (BA) dove si è esibito Michele Zarrillo. Il cantautore ha fatto tappa con il suo “Blu Tour” nella cittadina barese chiudendo questa prima parte del tour dopo Milano, Roma e Napoli.

“Queste quattro date le aspettavamo tantissimo e sono volate in un battibaleno, già sentiamo un po’ di nostalgia, anche se tra qualche settimana riprenderemo (1 maggio Liegi – 4 giugno Waiblingen -Stoccarda). Ringrazio tutti voi che avete avuto voglia di condividere questo momento così importante insieme a noi, perché per noi è fondamentale riprendere a vivere“.

“Finalmente abbiamo rimesso in moto la macchina delle emozioni”

Per chi come Zarrillo ha cominciato ad avere “questa passione” per la musica sin da piccolo, essere bruscamente interrotti “ci ha scombussolato psicologicamente, è stato un trauma”. Che purtroppo non è l’unico in un’epoca come la nostra che sta diventando una delle più brutte a livello umano “ci sono guerre, una in particolare vicino casa nostra che ci sta condizionando la quotidianità e dando malumore che non ci serve né in questo momento né mai”.

Forse il passato davvero non ha insegnato molto: “Purtroppo ci sono esseri umani che di umanità ne hanno talmente poca che non riescono a capire che danno fanno alla nostra esistenza. Auguriamoci che finisca presto” auspica Michele Zarrillo prima di cominciare il live introdotto da Claudia Cesaroni speaker di Radionorba e dal saluto dell’assessore alla Cultura del Comune di Gioia, avv. Lucio Romano.

Locandina del concerto
Una carriera ultradecennale e una straordinaria energia e voglia di stare sul palco

I presupposti per una bella serata di musica live d’autore ci sono tutti, il pubblico carico e appassionato, il cantautore che da sfoggio delle sue doti da musicista e interprete sopraffino “È un professionista”, sussurra qualcuno dal pubblico. Per non parlare dei “meravigliosi e straordinari musicisti” che lo accompagnano. Difficile ma non impossibile condensare una carriera ultradecennale come quella di Zarrillo in due ore piene e dense di musica, pensieri ed emozioni.

Il Blu Tour dà risalto anche a brani molto amati dai fan non eseguiti da tempo, come “Per chi sa scegliere“, “Io e te“, “Come ho fatto a perderti” o “Adesso“. Irrinunciabili le pietre miliari “Cinque giorni” (Sanremo 1994), “Una rosa blu” che lo scorso 28 gennaio ha compiuto 40 anni e non li dimostra! E ancora “La notte dei pensieri”, con la quale vinse tra le “Nuove proposte” a Sanremo 1987, “L’elefante e la farfalla”(Sanremo 1996), “Il canto del mare”, richiesta a gran voce. Spazio anche per “Strade di Roma“(Sanremo 1992), “L’amore vuole amore”, “L’acrobata” (Sanremo 2001), “Ragazza d’argento”, “L’alfabeto degli amanti” (Sanremo 2006) ed “Il sopravvento”.

Le più recenti “Mani nelle mani” (Sanremo 2017) e “Nell’estasi o nel fango“(Sanremo 2020) impreziosiscono la ricca scaletta che Zarrillo interpreta alternandosi tra piano e chitarra.

Ringraziamenti e dediche ai musicisti e tutti i lavoratori dello spettacolo

“Grazie infinite a questi meravigliosi e straordinari musicisti”, Michele Zarrillo ha così ringraziato Ruggero Brunetti alla chitarra, Alessandro Canini alla batteria, Danilo Fiorucci al basso e contrabbasso, Roberto Guarino (da Taranto) alle chitarre acustiche e cori, Andrea Rongioletti “new entry” alle tastiere e pianoforte e Laura Ugolini ai cori.

I ringraziamenti di Michele Zarrillo sono estesi anche a tutte le maestranze come i fonici di sala e di palco, i back-liner, il service e a Marco Narducci, direttore di produzione.

Occasioni come questa sono vere e proprie “oasi” dalla vita di tutti i giorni, dai telegiornali: “la nostra speranza è di continuare – non tanto per gli artisti – più per i ragazzi che lavorano dietro le quinte, i musicisti hanno pagato un prezzo altissimo in questi due anni. Vederli entrare e uscire dal palco è come vedere étoile danzare”, Zarrillo ha concluso così il suo live, salutato dalla standing ovation del pubblico soddisfatto e felice.

Scaletta

Domani
Vivere e rinascere
L’amore ancora esiste?
E poi riapparve il mondo
L’acrobata
L’amore vuole amore
Per chi sa scegliere
Mani nelle mani
La notte dei pensieri
Nell’estasi o nel fango
Ragazza d’argento
Il canto del mare
Strade di Roma
Non arriveranno i nostri
Il sopravvento
Io e te
I giorni di una vita
Adesso
Una rosa blu
L’elefante e la farfalla
Il vincitore non c’è
Cinque giorni
Bis
Gli angeli
L’alfabeto degli amanti
Come ho fatto a perderti
Unici al mondo

a cura di
Mariangela Cuscito

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