Fiorella Mannoia – Grana Padano Theatre Mantova – 06 aprile 2022
Un concerto di Fiorella Mannoia è la prova evidente di quanto in questo momento sia importante la comunicazione. Sono sempre più convinto che se Fiorella non avesse intrapreso il percorso dell’arte della comunicazione non avrebbe certo raggiunto i livelli attuali.
Il suo nuovo percorso è iniziato da un lontano Sanremo con il brano di Mario Lavezzi: “Come si cambia“. Dopo di ciò, passo dopo passo, canzone dopo canzone è diventata musa ispiratrice del cantautorato italiano. Francesco De Gregori, Ivano Fossati, Enrico Ruggeri solo per citarne alcuni hanno scritto per lei brani memorabili. Dal canto suo, lei ha pescato a piene mani dai loro repertori creando piccoli gioielli di interpretazione.
E tutto questo lo ha dimostrato e ribadito anche nel concerto di Mantova dove insieme a suoi brani iconici come “Quello che le donne non dicono” o “Che sia benedetta” e a cover consolidate come “Sally” di Vasco Rossi, ha inserito tra le altre “Io vivrò” di Lucio Battisti e una sorprendente “Princesa” di Fabrizio De Andrè.
Quello di Mantova, per Fiorella è un appuntamento fisso che si ripete già da diversi anni ed ogni volta è una magica conferma. Pubblico sempre attento e numeroso che segue in religioso silenzio quella manciata di canzoni che sono cantate e recitate allo stesso tempo. La forza di Fiorella è proprio questa. L’abilità di dare il giusto peso e soppesare ogni parola dei brani che sta interpretando. Per questo è tanto amata e per questo le viene perdonato anche qualche caduta di intonazione.
La band che l’accompagna è quella storica che da anni accompagna Fiorella nei suoi tour, abilmente capitanata dal giovane marito Carlo Di Francesco che è anche produttore esecutivo e arrangiatore di tutti i brani.
Prima delle possibili date estive nei grandi luoghi all’aperto, nell’immediato ci sono ancora una nutrita serie di appuntamenti che nei prossimi giorni porterà la compagnia de La versione di Fiorella nei teatri di Piacenza, Livorno, Grosseto, Catanzaro, Catania, Palermo, Genova, Cremona, Firenze, Montecatini e Parma.
a cura e foto di:
Moris Dallini
