“Space Cowboy”, la prima avventura da solista di Tommaso Paradiso

“Space Cowboy”, la prima avventura da solista di Tommaso Paradiso
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“Space Cowboy”, uscito venerdì 4 marzo, è il primo album da solita di Tommaso Paradiso

Dopo la sua lunga carriera insieme ai The Giornalisti terminata nel 2019, Tommaso Paradiso torna in campo regalandoci un album che spazia dal cinema al sogno americano, passando per melanconici richiami a Vasco Rossi

Tommaso Paradiso e il cinema

La sua carriera da solista inizia con una collaborazione con il mondo cinematografico. “Non avere paura”, singolo che tutti noi ancora cantiamo a squarciagola poiché memore delle sonorità del gruppo e quindi portatore di bei ricordi, infatti, è la colonna sonora della seconda stazione della serie Netflix “Baby”, che vede come protagonista Benedetta Porcaroli, presente anche nel videoclip di “Maradona y Pelé”.

Non ci stupisce quindi sapere che questa fusione musica-cinema continua e continuerà anche in questo nuovo album, da un lato con la partecipazione di Christian De Sica nel videoclip di “Tutte le notti”, dall’altro con il singolo “Sulle nuvole”, omonimo del suo primo film

“La storia che avevo in testa si prestava ad un film e non ad una canzone”

Tommaso Paradiso

“Sulle nuvole” non è solo la classica canzone d’amore, è una rappresentazione cinematografica in sé per sé. Ascoltandola, infatti, è inevitabile dipingersi nella mente le scene raccontate: le luci della città di notte, un bicchiere al bar, le serate pizza e birra e, ovviamente, un cielo coperto di nuvole.

L’album e la pandemia

L’album “Space Cowboy” è stato scritto durante il periodo pandemico e numerosi sono i riferimenti al desiderio di libertà e fuga. “È solo domenica” è forse l’esempio più esplicativo. Qui, infatti, è particolarmente percepibile il senso di perdita e di lontananza, a partire da frasi come “con te avrei messo un altro programma” e “ogni tanto da qui riesco a vedere tutto l’universo e ogni tanto mi sento perso” a “quanto costa la libertà”.

In “Silvia”, invece, Tommaso sembra ricordare i bei vecchi tempi di libertà, di feste a piedi nudi sulla spiaggia e di notti passate con gli amici, ma rimane sempre presente un senso di ansia e malinconia, sentimenti che ricorrono in gran parte dell’album. Nonostante questi “demoni”, però, lo space cowboy che ne è protagonista non è completamente solo.

Ascolta “Space Cowboy” su Spotify!
Space Cowboy e gli amici

L’unico featuring presente nell’album è “Amico vero” con Franco126, un inno all’amicizia più profonda e genuina. Non servono grandi feste o eventi mondani quando hai un amico vero, questo è il messaggio del singolo: la ricerca della felicità nella semplicità. Vedere una collaborazione tra Tommaso e Franco126 non è una novità, ricordiamo infatti “Stanza singola”, anch’essa unico featuring presente nell’omonimo album di Franco126, a dimostrazione del forte legame artistico dei due cantautori. 

Il tema dell’amicizia però ricorre anche in altri brani dell’album. Ad esempio, in “Vita”, pezzo nel quale si può cogliere un forte omaggio a Vasco Rossi, l’amicizia viene rappresentata come l’unico sostegno del protagonista, come se fosse solo grazie agli amici che ci si riesce a rialzare, a fuggire dalle paure e dai problemi della vita per ricominciare.

“Puoi appoggiarti sulla mia spalla e piangere quanto vuoi”

Chi è Tommaso Paradiso?

Tirando le somme, dunque, chi è Tommaso Paradiso? Lo space cowboy solitario o quello che è riuscito a sconfiggere i suoi demoni grazie alla musica? In “Lupin” il cantautore sostiene di essere “stato bene da solo, con il pianoforte e mille cose in testa”. 

Nonostante Tommaso sostenga che non ci sia differenza tra il lui in gruppo e il lui da solista, ahimè questa differenza noi la sentiamo. Sarà forse la nostalgia dei tempi passati a non farmi dire “il nuovo Tommaso mi piace al 100%”, eppure più lo ascolto più mi viene voglia di cantarlo a squarciagola

a cura di
Giulia Focaccia

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Giulia Focaccia

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