New York Fashion Week 2022: la moda riparte dalla Grande Mela

New York Fashion Week 2022: la moda riparte dalla Grande Mela
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La moda americana torna in scena con uno stile sofisticato, prendendo per mano le silhouette del passato.

Lo scorso 11 febbraio, New York, ha ufficialmente dato il via alle sfilate della Fashion Week 2022. Questa volta le protagoniste sono le collezioni moda dedicate alle tendenze del prossimo Autunno-Inverno 22/23. La Grande Mela inaugura quindi il consueto Fashion Month: l’appuntamento che porterà il prêt-à-porter in tutto il mondo, con destinazioni che si sposteranno da Londra a Milano, fino ad arrivare all’immancabile Parigi.

La Fashion Week in digitale

Anche quest’anno la moda ha avuto la meglio sul Covid-19 e, nonostante le capienze ridotte, i fashion show sono resistiti in calendario. Troviamo delle presentazioni su appuntamento come quelle di Helmut Lang, Veronica Beard, Phillip Lim, Jonathan Simkhai, ma c’è ancora chi preferisce un appuntamento digitale come le etichette di Tanya Taylor, Adam Lippes, Dennis Basso, Imitation of Christ, Vivienne Hu, Badgley Mischka, Loring, Danarys, Nihl e Sandy Liang.

Le sfilate della New York Fashion Week Autunno Inverno 2022/2023 sono state trasmesse in streaming su CFDA Runway 360. Da questa piattaforma è stato possibile infatti assistere agli show in digitale ed esplorare tutte le collezioni partecipanti in calendario. Le sfilate poi sono state rese visibili anche sui social network di Cfda e Img, gli organizzatori della manifestazione, oltre che su YouTube e ovviamente sui profili dei singoli brand.

Le grandi assenze

In questo appuntamento newyorkese troviamo la mancanza di grandi nomi e di grandi istituzioni. Non possono infatti non saltare all’occhio assenze come quella di Tom Ford, che rinvia la sfilata per problemi di produzione legati alla pandemia, Marc Jacobs, Rodarte, Pyer Moss e Christopher John Rogers. Nonostante queste mancanze, il glamour si è consumato sia dentro che fuori dalle sfilate, con un alternarsi di celeb che sanno come fare per tenere vivo un evento: qualche esempio lo troviamo in Katie Holmes, Drew Barrymore, Olivia Palermo e Chiara Ferragni.

Caratterizzanti dell’edizione 2022, oltre i fashion show fuori calendario, sono poi gli spostamenti delle sfilate all’estero: esempio lampante è quello di Boss, che a Dubai, il 10 Febbraio, ha portato una collezione see-now-buy-now per la Primavera-Estate 2022.

New York Fashion Week 2022: Jason Wu (Credits): Getty Images
Il presente incontra il passato  

Durante la Fashion Week troviamo un’eleganza chic e femminile che reca lo sguardo alle forme e alle silhouette del passato. C’è voglia di tornare a vestirsi bene, ma allo stesso tempo non si vuole rinunciare al comfort. Gli abiti quindi si adattano al corpo e non viceversa. L’eleganza sta dunque nei dettagli: è data infatti dai materiali, dagli accessori, dalla costruzione del capo e dalla vestibilità.

Tra i nomi che spiccano per lo sguardo al passato troviamo Jason Wu Collection, che prende ispirazione dai bozzetti di moda degli Anni 50, con i loro tratti allungati e dai particolari stilizzati, rendendoli attuali e freschi. Gli abiti sono segnati in vita e si aprono a corolla. Sfrutta poi le stampe bicolor, tailleur di tweed sfrangiati e mini dress in tessuti preziosi.

Anche Brandon Maxwell e Khaite si ispirano agli Anni 50 scegliendo silhouette a clessidra e sfoggiando gonne a pieghe voluminose. Maglie avvolgenti si alternano alla pelle nera, ma sempre rimanendo in un contesto lussuoso.

Il brand Proenza Schouler, invece, si rifà ai panier del Settecento per riproporli in una versione  di morbida maglia a tinta unita. Le forme utilizzate trasmettono leggerezza, come le gonne con volumi a sacco e i pantaloni ampi. I blazer favoriscono il punto vita grazie a tagli inediti, mentre tinte basic e neutre vengono utilizzate per un perfetto color blocking.

New York Fashion Week 2022: Ulla Johnson. (Fonte): Amica.it
I grafismi newyorkesi

Ulla Johnson crea il guardaroba di una moderna hippie con stampe in colori autunnali, tagli fluidi e tessuti sovrapposti. Johnson si ispira alle sculture dell’artista Alma Allen: troviamo infatti capi in volumi morbidi e panneggiati e un mix di stampe floreali e grafismi che riproducono le venature delle sue opere. Dolcevita, top bustier, gilet di pelliccia, maglioni spessi e gonne a ruota vengono accompagnati da stivali alti e cappotti con effetto patchwork. Questo mix’n’match rimane comunque soggetto all’eleganza.

Nulla toglie lo stile nemmeno ad Altuzarra, che presenta in passerella abiti ispirati agli abissi e alle sue meraviglie. Le modelle sfilano come se fossero delle sirene grazie a macro-pailettes che alludono a squame scintillanti. Troviamo poi lunghi abiti, gonne stampate extra long e bustier. Dominano le tonalità del mare, ovvero i blu come il navy e la stampa tie-dye. Hanno poi suscitato interesse i guanti utilizzati in molti look in maglia e le borse concepite come “sacche”.

Gabriela Hearts ci presenta invece l’eleganza newyorkese, arricchita da grafismi etnici in uncinetto e lunghi abiti in fibre naturali intrecciate. Il suo diventa quindi un omaggio all’artigianato e all’arte.

New York Fashion Week 2022: Micheal Kors (Credits): Getty Images
Il lato glamour di New York

Il richiamo a NY City echeggia sulle passerelle di molte label. Tory Burch omaggia la signora dell’Upper East Side fino ad arrivare alla ragazza di Brooklyn, spaziando dagli abiti più eleganti ai vestiti sportivi. Per la sua collezione sceglie dei toni saturi, esaltati dal contrasto dei toni scuri di grigio.

Micheal Kors invece, giocando con le forme, porta in sfilata il lato glamour della città con abiti slim dai colori energici e paillettes. I capispalla sono gli assoluti protagonisti della passerella: si esibiscono cappotti double-face lussuosissimi e pellicce vaporose in toni sgargianti, come il rosa shocking e il corallo.

Con la collezione firmata Carolina Herrera torna il tema del party dressing: colore pieno, scolli a cuore e dettagli in fiocco. Il tipico “vestire glamour” viene così riproposto con una visione più grintosa e inaspettata.

La buona società è poi rappresentata da Wes Gordon per Carolina Harris che, giocando sempre con volumi e forme, presentano abiti in tinte forti e stampe macro.

In conclusione

New York e la moltitudine di personalità che la compongono ci hanno accompagnato in un viaggio energico e colorato, rappresentando in pieno l’essenza della città. Lo stile elegante del passato si mescola con l’innovazione, le forme e i volumi del presente. Il 16 febbraio si è conclusa la Fashion Week newyorkese. Non ci rimane che attendere le prossime tappe del viaggio per scoprire le nuove proposte che la moda ci riserverà.

A cura di
Noemi Manzotti

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Noemi Manzotti

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