Manu Chao – Balze di Verghereto – 05 agosto 2021

Manu Chao – Balze di Verghereto – 05 agosto 2021
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Immaginatevi di andare ad un concerto in una radura e di raggiungerlo dopo un’ora di cammino.
Sì, forse c’era un po’ troppo vento, ma la natura purtroppo o per fortuna è imprevedibile. 

Il concerto di Manu Chao in acustico inizia così, con condizioni meteo un po’ avverse, il posticipo di un’ora e mezza e qualche dubbio sulla fattibilità dell’evento. 
Nonostante sia agosto, fa freddino, il sole va e viene, ma il morale del pubblico, steso sui propri stuoini nel prato, è altissimo.

Famiglie, amici, coppie, giovani, giovanissimi, persone di mezz’età: il pubblico è una mistura di tipi ed età differenti fra loro, proprio come mi aspettavo di trovare.
Tutti perfettamente in armonia fra loro e nella natura.

Una piccola Woodstock nell’entroterra romagnolo, più precisamente alle Balze di Verghereto
Un evento imperdibile, non solo per la location, ma anche per il grande ritorno in Italia di un artista che non vedevamo da tempo.

Manu Chao entra camminando da lontano. Saluta tutti: è sorridente, entusiasta. 
Si percepisce subito che per lui il tempo non sia passato: ha una carica addosso inesauribile e sa trasmettercela tutta.

Suona e canta esattamente come me lo ricordavo vent’anni fa: il suo timbro di voce, inconfondibile, non è cambiato per niente, la sua energia nemmeno.

Inizia il tanto atteso concerto, si alzano alcune ragazze per ballare, tutti i presenti incitano e applaudono Manu Chao: il clima è veramente positivo.

Quello che gli occhi del clandestino vogliono dirci è palese: infondono coraggio, ottimismo, pace, amore per la vita, anche se, come narra il secondo brano che ci propone, la vita è una lotteria

L’acustica di questo anfiteatro naturale non ha temuto nemmeno il vento. Davanti al palco, la voce, la chitarra e le percussioni riempiono l’aria, le nostre orecchie e i nostri cuori. 

Decido di rientrare alla macchina con un leggero anticipo.
Ascoltare gli ultimi brani mentre mi allontano camminando è magico, non sembra nemmeno di camminare sulla terra, ma sulle nuvole.
La musica diventa piano piano un eco, mette quasi nostalgia. 

Forse perché spero che non passi di nuovo così tanto tempo per rivedere live questo grande artista.

a cura e foto di
Valentina Bellini

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Valentina Bellini

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