Finley e pubblico: un amore grande

Finley e pubblico: un amore grande
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Finley, mare, e musica live: Giovedì 5 agosto nella nostra Romagna ci raggiungeranno i Finley per una notte da ricordare, che vi assicuriamo non sarà una notte di illusioni.

I Finley sono Pedro (voce), Ka (chitarra), Dani (batteria) e Ivan (basso). La band, nata nel 2002 tra i banchi del Liceo, è la naturale evoluzione del rapporto di amicizia che lega i quattro musicisti. L’album d’esordio, Tutto è possibile, sancisce il loro successo nel 2006.

Dal quella data numerose le presenze e i lavori di grande pregio e successo, premiati anche a Copenaghen come Best Italian Act agli MTV Europe Music Awards e a Liverpool l’anno successivo.

Numerosi i successi: Fuori! (2010), Fuoco e fiamme (2012), Armstrong (Gruppo Randa, 2017) e la raccolta We Are Finley (Gruppo Randa, 2019) che contiene anche Tutto Quello Che Ho, brano scelto da Sky Sport come colonna sonora dei mondiali di Formula 1 2018, 2019 e 2020.

Abbiamo parlato un po’ con Dani prima della data.

Siete una Band longeva nel panorama italiano. Far parte di un gruppo così longevo e unito è come far parte di una seconda famiglia?

Si anche perché siamo amici dai tempi del liceo. Siamo Compagni di vita da quando abbiamo 14 anni. Le cose ormai per noi non sono divisibili: siamo colleghi, amici, membri della stessa band e forse è anche questa parte della nostra forza e longevità come dicevi tu. Se non si ha questi tipo di attaccamento è molto facile perdersi per strada.

Vedendovi molte volte dal vivo ho notato che la vostra formazione sul palco è molto particolare, è come paritaria. E’ una cosa che avete studiato?

Tra noi non abbiamo mai definito i nostri ruoli. Durante il nostro percorso di crescita abbiamo definito quello che siamo in maniera naturale. Le nostre personalità si completano anche nella band e in maniera lavorativa. Ognuno di noi fa qualcosa e siamo paritetici, nessuno di voi scavalca l’altro.

È tanto che suonate e di live ne avete fatti tantissimi, com’è cambiato il pubblico?

All’inizio c’è stata un’esplosione di popolarità che anche tu ricorderai. Chiaramente quelle scene non accadono più perché il nostro pubblico è cresciuto con noi, si è evoluto assieme a noi. Sai devo anche dirti la verità, tra il nostro pubblico attuale ci sono anche quelli che una volta non ci apprezzavano poi così tanto. Ora è come se avessero capito il nostro messaggio e quello che facciamo e li vediamo ai nostri concerti. E credo che ai live poi si rendano conto di come siamo e di come suoniamo. Poi invece c’è quella parte di pubblico che alla fine diventa parte della tua storia e quando la incontri diventa una rimpatriata.

A proposito di rimpatriata, a casa nostra, in Romagna, sembra che veniate sempre con tanta gioia…

Sì, la Romagna per noi è un luogo che ci fa sentire a casa, dove ci sentiamo amati. Fino al 2012 non credevamo che fosse così la Romagna, poi in realtà iniziando a girare dalle vostre parti ci siamo resi conto che c’è una bella tradizione di punk rock. E’ è un po’ la California d’Italia! C’è un bel giro di ragazzi giovani, ci sono tanti locali che fanno musica. Da voi ancora si esce e si va ad ascoltare le band suonare, grandi e piccole che siano.

Beh, stasera siete da noi, quindi, parlando di live, qual è la canzone che in assoluto non potete non fare?

Diventerai una Star è quella canzone che se non fai ti danno fuoco al palco.

Qual è quella canzone invece che vedete che piace molto e avete deciso di fare?

Vediamo che piace molto è sicuramente Adrenalina ma ne ho anche un’altra da dirti. Sirene è quella canzone che non facevamo mai ma abbiamo iniziato a farla. Ci siamo resi conto che si sono aperti anche dei gruppi sui canali social per convincerci a farla: è Sirene. Quindi ecco, ora la canzone l’abbiamo inserita in scaletta e non si toglie!

a cura di
Sara Alice Ceccarelli

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Sara Alice Ceccarelli

Giornalista iscritta all’ODG Emilia Romagna si laurea in Lettere e Comunicazione e successivamente in Giornalismo e Cultura editoriale presso l’Università di Parma. Nel 2017 consegue poi un Master in Organizzazione e Promozione Eventi Culturali presso l’Università di Bologna e consegue un attestato di Alta Formazione in Social Media Management presso l'Università di Parma. Ama il giallo e il viola, possibilmente assieme e vive in simbiosi con il coinquilino Aurelio (un micetto nero). La sua religione è Star Wars. Che la forza sia con voi.

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