Kill Dafne e il nuovo singolo “Il mare in testa”

Kill Dafne e il nuovo singolo  “Il mare in testa”
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I Kill Dafne sono un quartetto di origine bresciana che si contraddistingue per una notevole versatilità. “Il mare in testa” è il loro ultimo singolo.

“Dai smettiamo di esser seri”: il quartetto bresciano Kill Dafne ci invita a prendere un bel respiro e a tuffarci in pensieri e aspirazioni che possono aiutare a superare i problemi, soprattutto quelli quotidiani che pone una relazione.

I Kill Dafne sono Fabiana Parzanini (voce e chitarra), Elisa Vincenzi (basso) Michele Fregoni (chitarra elettrica) e Francesco Raucci (batteria).

Parliamo di una coppia in difficoltà tra abitudini e visioni di mondo apparentemente inconciliabili, finché una delle due parti cerca di ristabilire il sereno, la calma: l’immagine del mare ci è sembrata cadere a pennello.

Siete arrivati fin qui cantando sia in inglese sia in italiano. Cosa vi viene più spontaneo? E in che versione vi piacete di più?

Entrambe le lingue ci piacciono molto e ci vengono spontanee; ultimamente l’italiano ci ha portato a un sound più maturo e profondo sia in fase di scrittura che d’arrangiamento, quindi speriamo di poter continuare ad approfondire anche nei prossimi brani in cantiere (in italiano o inglese).

La vostra è una di quelle band che nascono sui banchi del liceo o avete avuto uno sviluppo differente?

La nostra band si è cercata e scelta appositamente per far musica. Non abbiamo percorsi scolastici affini. Nel 2014 Fabiana per un breve periodo ha sostituito temporaneamente la cantante della band in cui militavano Michele ed Elisa, rispettivamente alla chitarra e al basso.

Nel 2015 Elisa e Fabiana si sono ritrovate e hanno deciso di fare musica insieme in duo (basso, chitarra più voce). Dopo quattro concerti hanno contattato alcuni batteristi e Francesco è parso l’uomo giusto, vecchia conoscenza di Michele, che si è trovato catapultato a sua volta nel progetto Kill Dafne nell’estate 2016 e da allora siamo una burrascosa famiglia che funziona.

Com’è la scena rock di Brescia?

C’è tanta offerta: molti giovani e meno giovani suonano e questo fa ben sperare, soprattutto per chi crea musica propria. Il rock a Brescia non è affatto morto: speriamo solo che questa pandemia non tolga l’entusiasmo di provarci comunque.

Dal punto di vista dei luoghi in cui fare ancora musica suonata, avendo più spesso opportunità di esibirci fuori da Brescia (questo prima della pandemia), non lo sappiamo esattamente. O meglio, ci sarebbe piaciuto essere parte di quel tessuto artistico noto, ma i circuiti appena più grossi dei pub ci sono preclusi e quando è capitato che si accorgessero di noi, ci è stato chiesto con stupore dove fossimo stati fino ad allora.

Con chi vi piacerebbe collaborare, potendo scegliere?

Inizialmente avremmo detto con qualcuno più noto per essere irradiati un po’ dalla luce di una star. Più concretamente, se capitasse l’occasione, vorremmo lavorare con qualcuno la cui stima fosse reciproca: a partire dal produttore/organizzatore, fino all’ufficio stampa, al fonico o al videomaker.

Quando le collaborazioni sono forzate o non vanno al di là del favore vicendevole si sente nel rapporto, sul disco e nei live. Ci piacerebbe che invece fosse amore corrisposto. Abbiamo imparato anche che essere/scegliere la band d’apertura per un evento è un tassello da ragionare accuratamente.

A quando un nuovo album?

In estate, sarà una raccolta in italiano. Ora stiamo approntando un nuovo singolo. Vi ringraziamo per l’intervista.

a cura di
Sara Alice Ceccarelli

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Sara Alice Ceccarelli

Giornalista iscritta all’ODG Emilia Romagna si laurea in Lettere e Comunicazione e successivamente in Giornalismo e Cultura editoriale presso l’Università di Parma. Nel 2017 consegue poi un Master in Organizzazione e Promozione Eventi Culturali presso l’Università di Bologna e consegue un attestato di Alta Formazione in Social Media Management presso l'Università di Parma. Ama il giallo e il viola, possibilmente assieme e vive in simbiosi con il coinquilino Aurelio (un micetto nero). La sua religione è Star Wars. Che la forza sia con voi.

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