Il Golfo Mistico di Samuel diventa un tour e arriva a Modena all’Arena sul Lago. Un golfo di mistica felicità sul palco e sulle sedie, come sempre di questi tempi si gode il più possibile della possibilità di assistere e di suonare in sede live.
Lo si percepisce chiaramente sul volto del frontman dei Subsonica, scavato ma non per questo esente da un vivace sorriso ogni volta sia possibile, ogni volta comprenda che sì, sono dei concerti particolari quelli del 2020, ma sono pur sempre concerti.
Occasioni dove poter interagire con il pubblico abbattendo lo schermo di computer e smartphone (beh, in quest’ultimo caso solo in parte, data l’abitudine di voler immortalare frammenti della serata col proprio strumento tecnologico tascabile). Samuel, sì, è contento.
Contentezza che si trasforma in energia, perché si balla (con la mente), si entra in atmosfere più intime, si scambiano sguardi, ci si fa inebriare di quelle vibrazioni che dalle casse ti arrivano in faccia. Con maggiore delicatezza di un tempo, ma è sempre un bel sentire, un bel percepire.
Cappello di paglia e camicetta a righe, barba incolta e sorrisi buttati qua e là, come un pescatore che getta l’amo alla ricerca di contentezza. Il pescatore Samuel porta a sé l’energia positiva del pubblico e la riconsegna alla platea in continuazione. Davvero una serata magica.
testo a cura di
Andrea Mariano
foto a cura di
Enrico Ballestrazzi
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