Gisella Blanco e la sua “Melodia di porte che cigolano”

Gisella Blanco e la sua “Melodia di porte che cigolano”
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Gisella Blanco è una voce che si sente forte e chiaro nel mare della poesia contemporanea. La sua silloge Melodia di porte che cigolano, edita dalla NO EAP Eretica Edizioni, è tutt’altro che un cigolio timido. È un poetare molto vivo, vibrante, alla ricerca del cambiamento, tramite il recupero della gentilezza verso di sé e verso il mondo. A volte è una porta che sbatte, non per far male, ma per risvegliare la nostra coscienza collettiva.

La raccolta proposta non è mai un dialogo fine a se stesso, un esercizio barocco e ampolloso.

È un duetto tra la poetessa e il lettore, che tocca temi delicati: il lutto, la perdita, i pensieri scomodi, fatti di schegge che vogliamo o non vogliamo vedere e quindi toglierci di dosso per arrivarne all’accettazione. Schegge che possono darci fastidio, ma l’intento della poesia è proprio di scuotere, e talvolta di turbarci, come sottolineato dalla stessa autrice. 

“Qualcuno potrebbe risentirsi per ciò che ho scritto? Certo ed è esattamente ciò che voglio provocare: accoglimento, per affinità, in alcuni e disprezzo, per contrasto, in altri. Sarebbe il successo letterario a cui aspiro. Per questo ho scelto di non dedicarmi alle semplici poesie d’amore!”.

Di amore, appunto, ce n’è poco, perlomeno nella maniera più consueta e prevedibile, quella dei versi d’amore struggenti e sdolcinati. Ma nella raccolta della giovane e appassionata poetessa c’è un amore incredibile per la vita, per l’umanità che ha bisogno di profonda trasformazione e di accettazione del dolore, di quello che non si può dire, oltre ogni perbenismo e ipocrisia. 

C’è un’estrema cura, quasi chirurgica, nella scelte delle parole di Gisella.

Sono armi che non puntano a uno sparare scontato, ma a colpire dritto al cuore, per il loro essere talvolta molto crude e veritiere. Verso dopo verso, si percepisce anche una particolare attenzione per il lato più visivo

Infatti, i colori sono spesso presenti e utilizzati nelle sue poesie, come se la pagina bianca fosse anche tela candida da riempire di tinte, oltre che di parole – ed è lì che la penna si fa anche pennello. Ad arricchire ulteriormente il viaggio sensoriale, nella raccolta Melodia di porte che cigolano sono presenti delle belle illustrazioni, a cura del grafico Francesco Mitelli

Oggi la poesia non è sicuramente uno dei generi letterari più in voga, anche se con l’avvento di alcuni social network, alcuni poeti sono riusciti a emergere e a farsi conoscere. Ci sono stati talvolta esempi più che validi, altre volte esempi di poesia banale e scontata.  

Gisella Blanco ha il grande merito di essere una voce solista che non ha bisogno dell’ovvio nei suoi versi, per ottenere l’attenzione del pubblico, proprio perché la sua poesia è senza compromessi. E oggi più che mai c’è bisogno di verità che ci turbi, che ci faccia aprire gli occhi totalmente. Una raccolta di poesia contemporanea da avere e da leggere tutta di un fiato. 

a cura di
Alessandra Leoni

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