Intervista a Zoizi: romantico, ribelle e casinista, come quelli degli anni ’90

Intervista a Zoizi: romantico, ribelle e casinista, come quelli degli anni ’90
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Jody Zojzi, in arte Zoizi, è un cantautore di origine albanese nato nel 1990 e stabilitosi in Italia a un solo anno di vita. All’età di tredici anni prende in mano la chitarra del padre, ed è forse già da quel momento che si fa strada un’idea nella mente di Jody: vivere la musica, e vivere di musica.

Passa l’adolescenza studiando batteria e sperimentando scrittura e composizione di brani tra una rock band e l’altra, e poi arriva la svolta: nel 2019 Jody pubblica sotto il nome d’arte Zoizi il suo singolo d’esordio dal titolo “Pazzo di te”, e sempre quell’anno inaugura un proficuo periodo di live che lo porta a viaggiare in giro per l’Italia.

Lo scorso gennaio Zoizi ha pubblicato “Odore”, un brano scritto per dar voce ai ricordi, quelli di una generazione che ascoltava la musica grazie ai cd rom cantando a squarciagola e che intrappolava tra vestiti e capelli l’odore di sigarette e di feste in casa, di ribellione e libertà.

Di seguito la mia intervista a Zoizi.

Ciao Jody! Rompiamo un po’ il ghiaccio: descriviti in tre parole per i lettori che non ti conoscono .

Da sempre un romanticoribelle e casinista.

So che hai aperto cinque concerti durante un tour di Francesco Renga. Che sensazioni provi quando canti sopra un palco?

Esatto, cinque aperture che valgono come due anni di live in giro per i locali. Ho imparato tantissimo dal punto di vista tecnico-musicale, ma soprattutto a livello umano ed emotivo. Renga è davvero un artista da cui imparare.

Il live è la dimensione in cui mi sento a mio agio. Non c’è posto più bello di un palco.

“Odore” è il tuo nuovo singolo. Di cosa parla?

“Odore” è un inno generazionale per quelli nati negli anni ’90, come me. Forse siamo stati noi gli ultimi “romantici”.

Ho provato a scrivere di come siamo venuti su e di come una sensazione precisa – l’odore della borsa di un’ amica – possa racchiudere e testimoniare la mia intera adolescenza.

È un periodo di incertezze e paure, soprattutto nel mondo della musica. Cosa possiamo aspettarci da Zoizi nel corso di questo incasinato 2020?

Molto presto uscirà una nuova canzone a cui tengo tantissimo. Sto provando a reagire a questo momento assurdo con la cavalleria pesante. Non voglio fermarmi proprio adesso e quando tutto questo casino sarà finito sarà ancora più bello condividere sul palco tutto il lavoro svolto in questi giorni.

Saluta gli amici di The Soundcheck con la citazione di una tua canzone!

Allora cito una frase di “Odore“: “E io che non esco da un botto, sto a casa da solo e fumo senza di te“.

Un saluto a tutti a voi!

a cura di
Annalisa Senatore

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Annalisa Senatore

Annalisa all’anagrafe, ma sul web e nel cuore lei è @annamatita_. Nata e cresciuta a Siracusa, ha una laurea in psicologia, una in neuroscienze, un master in comunicazione digitale eeeee Macarena! Vive a Bologna dal 2015 ed è proprio in questa meravigliosa città che ha conseguito la prestigiosa specialistica in “Casi umani: dove trovarli (e lasciarli)”. Social media manager, press officer, sniffatrice seriale di libri, sosia ufficiale di Amy Winehouse e orgogliosissima Serpeverde.

Un pensiero su “Intervista a Zoizi: romantico, ribelle e casinista, come quelli degli anni ’90

  1. La canzone è bellissima, l’intervista è meravigliosa, un grandissimo abbraccio e un grazie va all’intervistatrice, che ci fa scoprire sempre nuova musica.

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