Quella volta che Damon Albarn ha lavato i piatti all’Edac Studio di Como

Quella volta che Damon Albarn ha lavato i piatti all’Edac Studio di Como
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A Fino Mornasco in provincia di Como, c’è l’Edac Studio di Davide Lasala. Una piccola realtà che già s’è fatta distinguere per lavori che hanno coinvolgo anche Nic Cester, Edda, Giorgieness, Dellera e molti altri che sicuramente hanno fatto capolino nelle vostre playlist notturne.

Proprio qui, da Davide Lasala e il fido collaboratore Andrea Fognini, è stato registrato in parte il nuovo singolo dei Gorillaz dal titolo Dèsolè (feat. Fatoumata Diawara), e ci siamo fatti raccontare com’è andata.

Partiamo dalle basi, perchè il nome Edac Studio?

Davide: Edac Studio prende il nome da un tipo di connettore multipolare utilizzato sulla mia prima console, un Souncraft 600. L’idea mi è venuta pensando ad una sorta di metafora tra il connettore e il mio modo di vedere la musica. Come dal connettore Edac si diramano diversi cavi verso le più svariate direzioni, così da Edac Studio la musica si espande verso tutte le realtà che permettono lo sviluppo di una canzone, un disco, un progetto.

Cosa bisogna assolutamente sapere prima di entrare nell’Edac Studio?

Andrea: Che facciamo il lavoro più bello del mondo, perciò chiunque abbia questo approccio positivo e propositivo per quanto riguarda l’ambito musicale è benvenuto! La collaborazione è il motore di tutto e ciò vale anche nel nostro campo. Prima della musica credo il punto di forza di Edac Studio sia l’ambiente e il clima personale.

Siamo persone, quindi rispetto e scambio di energie positive sono gli ingredienti fondamentali per viversi una buona esperienza, fare squadra e di conseguenza un gran disco. Per quanto riguarda la parte strettamente musicale possiamo dire che, chi viene in Edac Studio, si ritroverà un ambiente pieno di macchinari vintage, con alcune chicche come una rara console tedesca EMT di fine anni 70 o un registratore a nastro EMI degli anni 50 (entrambe macchine che ci hanno portato alla collaborazione con un’azienda leader nel settore audio plugin, Acustica Audio).

Abbiamo un parco microfoni abbastanza ampio e ricercato, che spazia dalle apparecchiature degli anni 50 a quelle più moderne (dettato anche dalla nostra passione per questi oggetti stupendi) e un sacco di strumenti: chitarre, synth, bassi, batterie, organi ed una b.c. rich scaloppata personalmente dal me quindicenne ahaha.

Di fatto, una parte di Dèsolè dei Gorillaz è stata registrata da voi, com’è andata?

Andrea e Davide: Un giorno abbiamo ricevuto una chiamata da parte del management dei Gorillaz, chiedendoci se avevamo da poco registrato Fatoumata Diawara (cosa fatta questa estate) e in seguito ad uno scambio di mail abbiamo fissato tutto il necessario per la sessione.

A livello tecnico era molto semplice e consisteva nella registrazione di alcune voci su un loro pezzo (Dèsolè, per l’appunto), il tutto ripreso da più telecamere posizionate sia nella regia che nella sala di ripresa dello studio. Abbiamo iniziato quindi con la registrazione delle voci di Fatou su quello che è divenuto il secondo singolo del progetto Song Machine ed in seguito – grazie anche al clima super confortevole ed energico che siera creato – Damon Albarn, Remi Kabaka e Fatoumata Diawara si sono messi a jammare, perciò noi abbiamo provveduto a catturare tutte le loro idee il più in fretta possibile. Fantastico.

Ciò che ci hanno dato a livello personale questi artisti è impagabile.
Un’umiltà del genere raramente è riscontrabile, ci hanno messo a nostro agio in qualsiasi modo e ci hanno dato dimostrazione del fatto che un talento del genere, per essere davvero grande, deve essere accompagnato da una gran personalità, fin nei piccoli gesti.

Insomma – per capirci – Damon Albarn che, dopo aver mangiato una pasta tutti insieme, si mette a lavare i piatti nella cucina dello studio la dice lunga sul tipo di persona ed artista che è.

Come funziona la vostra collaborazione? Tutti fanno tutto o avete dei
ruoli? Quali lavori vi ricordate particolarmente?

Andrea: Fondamentalmente cerchiamo di collaborare su tutti i lavori che passano per lo studio. Ognuno di noi due ha i propri punti di forza, personalmente mi occupo più della parte tecnica, mentre Davide è più volto alla parte artistica e musicale.

Trovo che questo metodo lavorativo sia molto efficace, perché credo fermamente nel lavoro di squadra: ognuno di noi può sempre avere qualcosa in più da dare, anche solo un punto di vista diverso che ti apre la visione su un progetto. E poi quattro orecchie sono meglio di due.

Davide: Per quanto riguarda i lavori che più piacevolmente ricordo – e credo di trovarmi in accordo con Andrea – mi trovo in difficoltà a fare solo qualche nome, dovrei citarli quasi tutti. Sicuramente con un sacco di band emergenti abbiamo stretto un forte legame di amicizia e fatto delle esperienze stupende, ci hanno fatto crescere molto sia dal lato umano che artistico. Allo stesso modo, artisti già affermati come Nic Cester (Jet), Jason Hill (Louis XIV), Roberto Dellera (Afterhours), Marco Fasolo (Jennifer Gentle), Daniel Plentz (Selton), non sono stati da meno.

Il progetto che ci ha fatto vivere più esperienze in assoluto rimane comunque Giorgieness, in quanto, oltre ai due dischi prodotti, registrati e mixati in studio, abbiamo anche condiviso 3 anni di tour in giro per l’Italia, io in veste di chitarrista e Andrea di fonico.
Se siamo le persone che siamo è grazie a tutte le persone passate in EDAC studio.

Siamo nuovi a Cantù, dove ci portate?

Andrea: Inizierei con una bella cena al ristorante “Il Quartino”, cucina tipica della zona con un menù sempre molto dinamico e stagionale, per poi proseguire la serata al Beer Corner, il mio bar di fiducia, per il quale prima o poi farò uscire un mixtape con la partecipazione di tutti i clienti fidati ahaha

Davide: Condivido quello che dice Andrea, ma ammetto che ci sono un altro paio di posti decisamente di livello a cui sono particolarmente legato. In primis “La Vignetta”, una trattoria con pochi coperti sempre sullo stile tipico lariano (risotto al persico strepitoso) e poi andrei a far serata al “Civico 3 cafè”, punto di ritrovo di tutti i giovani della zona.

a cura di
Conza Press

Foto di copertina di
Vanessa Tomasin

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