Lilac Will: di Folk in Italia ce n’è tanto

Lilac Will: di Folk in Italia ce n’è tanto
Condividi su

Abbiamo scambiato quattro chiacchiere anche con i Lilac Will, la resistenza Folk della scena italiana

Hanno pubblicato da pochissimo un nuovo album per l’etichetta Romolo Dischi dal titolo Tales From The Sofa, magico e bellissimo, dovreste davvero darci un’occhiata.

Partiamo dalle basi. Perchè vi chiamate Lilac Will?

“Più che la base, il nostro nome è stato un po’ come scegliere l’accessorio giusto da indossare dopo aver deciso già l’outfit del giorno: avevamo già scritto diversi pezzi, su un divano che aveva come sfondo una parete lilla.”

“E ci siamo accorti, riascoltandoci, che proprio quel colore rispecchiava il nostro stato d’animo nel suonare i pezzi.”

“Così come quel divano rappresentava in qualche modo la nostra ostinata volontà di suonarci sopra insieme nonostante la sua striminzita piazza e mezza.”

In realtà, siete in giro già da un po’, ma questo è di fatto il vostro primo album. Come mai tutta quest’ attesa? Qual è la canzone più vecchia contenuta nel disco?

“Il primo pezzo scritto è Black Show, anche per questo scelto come primo singolo: è esattamente la prima tappa del nostro viaggio. Abbiamo vissuto questo periodo pre-release non come attesa, quanto come possibilità di ritrovarci in sonorità per noi nuove.”

“È stato tutto molto naturale e siamo soddisfatti di aver “condensato” in un disco ciò che sentiamo quando suoniamo dal vivo.”

Vi ricordate quand’è stata la prima volta che siete saliti su un palco? Com’è andata?

“Ne parlavamo proprio qualche giorno fa, ricordando le primissime “uscite” live quando persino le strutture dei pezzi erano ancora “ballerine”. Probabilmente la prima in assoluto fu a Roma per Spaghetti Unplugged.”

“Per quanto fossimo ancora piuttosto “incerti”, queste prime volte sono state per noi fondamentali per farci rendere conto che sì, la strada era quella giusta.”

Perché sembra così difficile tracciare una scena folk in Italia? Ci fate voi qualche nome?

“Di scena folk in Italia ce n’è tanta. Per fare solo alcuni nomi, tra amici e punti di riferimento, Livia Ferri, Gnut, Dap, Wrongonyou o Joe Victor.”

In pratica, come nasce un brano dei Lilac Will?

“Non c’è un vero e proprio processo standard e soprattutto può accadere che il risultato finale sia tutta un’altra roba rispetto alla bozza nata inizialmente.”

“Un riff, una melodia o una frase che si incastra a perfezione in un giro di accordi e poi in 5 minuti (come in un mese) può venirne fuori un pezzo Lilac :)”

Siamo nuovi di Roma. Quali sono i posti dove dovremmo assolutamente andare?

“Non vorremmo essere irriverenti e sostituirci all’immenso Guzzanti nelle vesti di Venditti. Nel suo capolavoro “Grande Raccordo Anulare” troverete praticamente tutto quello che c’è da sapere!”

Seguici anche su Instagram!

a cura di
Conza Press

Condividi su

Conza Press

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *