FRIDA KAHLO through the lens of Nickolas Murray

FRIDA KAHLO through the lens of Nickolas Murray
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La mostra evento per la prima volta in Europa.

Un viaggio emozionale nella vita dell’icona mondiale Frida Kahlo. Un percorso per conoscere la donna, viverla e comprendere la sua essenza, fatta di forza, coraggio, talento e un immenso amore.

Next Exhibition e ONO arte contemporanea, con il patrocinio dell’Ambasciata del Messico e del Consolato Onorario del Messico a Torino,sono lieti di presentare FRIDA KAHLO through the lens of Nickolas Muray, la mostra evento che offre uno sguardo intimo e privato sull’artista più prolifica, conosciuta ed amata del Messico. 

© Nickolas Muray Photo Archives

Per la prima volta in Europa si svela al pubblico la collezione completa degli scatti su Frida di Nickolas Muray, suo amico di lunga data e amante. Su tutti Frida Kahlo on White Bench, la foto più iconica.

Il visitatore avrà la possibilità di immergersi nei sentimenti e nelle emozioni che hanno caratterizzato l’artista, partendo dalla suggestiva e toccante area introduttiva multimediale che simula rumori e colori dell’incidente che ha segnato la vita dell’artista.

Le riproduzioni degli ambienti tanto cari a Frida, come il famoso letto d’arte e di sofferenza, gli abiti messicani, i gioielli, faranno toccare lo spirito di una donna eccezionale. 

Le sessanta foto, scattate da Nickolas Muray nei momenti più segreti della vita della Kahlo, riempiono gli occhi del pubblico con i colori, le espressioni, gli occhi, il sorriso di Frida. Un vero e proprio sguardo sulla Frida più segreta, un percorso organizzato dall’archivio Nickolas Muray attraverso GuestCurator Traveling Exhibition, LCC

In mostra anche le lettere d’amore tra Frida e Nickolas. Immediatamente dopo il loro primo incontro la Kahlo inviò a Muray un biglietto che recitava:

Nick,
I love you like I would love an angel.
You are a Lillie of the valley my love.
I will never forget you, never, never.
You are my whole live
I hope you will never forget this.
Frida

Sotto, a chiosa del messaggio, lo stampo di un bacio, con uno squillante rossetto rosso, rimasto intatto al passare del tempo. 

© Nickolas Muray Photo Archives

L’incontro tra Muray e Kahlo avviene quasi per caso: nel 1923 Nickolas Muray incontrò l’artista messicano Miguel Covarrubias che era venuto a New York con una borsa di studio di sei mesi offerta dal governo messicano. Poco dopo il suo arrivo, Covarrubias iniziò a lavorare per Vanity Fair – rivista alla quale Muray contribuiva da diversi anni con i suoi ritratti di celebrità – e i due diventarono presto amici.

Nel 1931 Muray si recò in Messico in vacanza con Covarrubias e sua moglie Rosa. Poiché Covarrubias era stato uno studente di Diego Rivera, era inevitabile che Frida Kahlo e Nickolas Muray si incontrassero. Ed era altrettanto inevitabile che il magnetismo unico di Frida conquistasse Nickolas.

I due iniziarono una storia d’amore che continuò e si spense per i successivi dieci anni e un’amicizia che durò fino alla sua morte, nel 1954.

Le fotografie che Muray realizzò nel corso di questa relazione, che coprono un periodo che va dal 1937 al 1946, ci offrono una prospettiva unica, quella dell’amico, dell’amante e del confidente.

Al tempo stesso mostrano le qualità di Muray come ritrattista e come maestro della fotografia a colori, campo pionieristico in quegli anni. L’artista infatti confessò: “Photography, fortunately, to me has not only been a profession but also a contact between people – to understand human nature and record, if possible, the best in each individual“.

E proprio in questa maniera scopre il meglio di Frida svelandolo al mondo, mettendo in luce anche il profondo interesse della donna per la sua eredità messicana, per la sua vita e per le persone più importanti con cui amava condividere il suo tempo.

© Nickolas Muray Photo Archives

Nato in Ungheria ma naturalizzato americano, Nickolas Muray è diventato un fotografo di moda e pubblicità famoso per i suoi ritratti di celebrità, politici e artisti.

Era un artista prolifico: i suoi archivi infatti contengono oltre 25.000 negativi, ma indubbiamente il soggetto che ha ritratto di più in assoluto fu proprio Frida. Muray è stato sperimentatore nel campo della fotografia a colori sin dai primi anni della sua carriera, ma ha trovato il suo modello più colorato nella Kahlo. 

Le immagini nate dal rapporto professionale e personale tra i due si sono fatte strada nella cultura popolare, attraverso i più diversi media, e hanno influenzato profondamente la visione che il pubblico ha di Frida.

Sono diventate un’icona, la prima immagine che ci viene in mente quando si pensa alla pittrice messicana. Sono parte integrante della comprensione di chi fosse Frida Kahlo come individuo dietro l’opera d’arte.

La mostra racconta, seguendo la cronologia delle fotografie di Nickolas Muray, il percorso professionale e personale di Frida Kahlo, a partire dagli scatti del 1937 a Tizapan in Messico, per chiudere con quelli del 1948 a Pedregal e Coyoacan.

In questo lasso di tempo nascono alcune delle foto più importanti mai fatte a Frida Kahlo, come quelle realizzate nel 1939 nello studio di Muray e nel 1946 a New York, esposte in mostra come a ricostruire un album fotografico di famiglia.

INFORMAZIONI UTILI

La mostra sarà visitabile dal 1 febbraio al 3 maggio 2020 e si terrà presso la Palazzina di Caccia di Stupinigi in Piazza Principe Amedeo 7 a Stupinigi (TO)

La mostra sarà aperta:

  • dal martedì al venerdì dalle 10 alle 17.30
  • sabato e domenica dalle 10 alle 18.30
    Ultimo ingresso consentito in mostra un’ora prima dell’orario di chiusura.

Aperture straordinarie:

  • 14 febbraio dalle 10 alle 18.30
  • 8 marzo dalle 10 alle 22
  • 13 aprile (Pasquetta) dalle 10 alle 18.30

Biglietti

Intero: 14 euro 
Ridotto generico (valido per over 65, under 12*, partners convenzionati, studenti universitari): 12 euro 
Ridotto gruppi (per un minimo di 20 persone): 10 euro
Ridotto possessori di Tessera Musei: 10 euro 
Ridotto cral: 10 euro
Ridotto scuole (per un minimo di 15 alunni): 8 euro
I bambini al di sotto dei 6 anni entrano gratuitamente. 
Open (per visitare la mostra in un giorno di apertura, senza decidere la data precisa al momento dell’acquisto; ideale nel caso si regali il biglietto per la mostra): 16 euro
Supplemento audioguida in mostra (facoltativo): 2 euro 

I biglietti sono acquistabili in prevendita presso il circuito TicketOne (on-line su www.ticketone.it ed in tutti i punti vendita affiliati) da lunedì 9 dicembre.

Comunicato Stampa





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