Polaroiders Italia – Una realtà profonda, a cavallo tra la nostalgia e l’avanguardia

Polaroiders Italia – Una realtà profonda, a cavallo tra la nostalgia e l’avanguardia
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Lo scorso week end l’abbiamo piacevolmente passato in quel di Savignano sul Rubicone che, nella mia mente, per qualche giorno ha preso le sembianze di una delle cose che amo di più al mondo: una gigantesca e accogliente matriosca
Che metafora stramba penserete voi ma, vi assicuro, c’è una spiegazione sensata.

Immaginate.

Ci troviamo tra le mani la piccola e deliziosa cittadina di Savignano, amabilmente baciata dal timido sole di un sabato pomeriggio di fine estate. La passeggiata, lungo le piccole stradine, non è mai frenetica, nemmeno nel giorno più caotico dell’anno. Abbiamo quindi il luogo perfetto per ospitare qualcosa di speciale.

Apriamo la prima matriosca – Il SI FEST

Dal 27 settembre infatti, sulle sponde del fiume Rubicone, il SI FEST, il festival di fotografia contemporanea, attualmente curato dall’associazione di promozione sociale Savignano Immagini, chiama a raccolta numerosissimi artisti del settore, coinvolgendo non solo le piazze ma le attività commerciali, le scuole, gli spazi comunali e sociali che diventano ibrido terreno fertile per la creatività di ultima generazione. 

Il SI FEST è un lisergico viaggio attraverso l’arte nella sua forma più pura, sperimentale e filosofeggiante. Accolto tra le sue amorevoli braccia l’artista è libero di esprimere la propria pulsione artistica senza freni, limitazioni o censure.

Le opere vibrano; le istallazioni sono tanto visionarie e suggestive da fondersi completamente con l’intenzione dell’artista. 

Attraverso ogni tipo di mezzo, sia esso materiale o incorporeo i fotografi, humus brulicante di talento e voglia di connettersi con il mondo, esplodono in un’apoteosi di fascino.

Se realizziamo che il tema principe della mostra, quest’anno, è la seduzione allora, attraversando i padiglioni espositivi, ci rendiamo conto istantaneamente che le nostre sensazioni sono totalmente sincronizzate con il SI FEST

Proprio la parola “istantaneo” è la chiave per aprire la nostra seconda matriosca. 

Apriamo la seconda matriosca – Polaroiders Italia

Al suo interno troveremo un progetto che potrei definire un prezioso gioiellino. Uno di quei ninnoli antichi che si scovano con meraviglia nei cassetti della nonna, avvolti da quel fascino un po’ proibito un po’ retrò, che però sa di ricordi straordinariamente familiari. 

Stiamo parlando, appunto, di Polaroiders Italia.

Polaroiders è una realtà attiva da ormai più di 10 anni, fondata e diretta dai professionisti del settore Alan Marcheselli Carmen Palermo, dedicata esclusivamente alla fotografia istantanea.

Oltre al ruolo di mentore e divulgatore di opere d’arte per gli artisti appassionati di polaroid, anche grazie all’immancabile uso di social network come Instagram (che sin dalla sua nascita cavalca il formato polaroid per più di una ragione), Polaroiders ha come missione fondamentale quella di organizzare attività ed eventi il più possibile variegati ed espressivi. Questo per permettere agli artisti di esporre le proprie opere, parlando del proprio lavoro e per fornire a noi appassionati di mostre la possibilità di conoscere e di godere degli scatti incredibilmente catartici che una macchina fotografica Polaroid può partorire, se affidata a mani magiche.

Tra le numerose attività del progetto Polaroiders, da sottolineare senza dubbio sono ISO600, eclettico Festival della Fotografia Istantanea, Polaroiders Selection, il libro tematico contenente un’accurata selezione di istantanee e le mostre collettive Polaroiders on Tour.

Ed è questo che troveremo, aprendo la terza matriosca.

Apriamo la terza matriosca – Polaroiders on Tour


Per una delle tappe di Polaroiders on Tour è stato scelto proprio il SI FEST, che ha selezionato Polaroiders tra gli ospiti dell’evento. 

Parliamo di una mostra collettiva di artisti italiani: 23 polaroid di 23 autori diversi per raccontare il mondo della fotografia istantanea, un gioco di seduzione, colori, luci e ombre. 

La mostra si è tenuta a Bottega 42, adorabile emporio creativo situato nella piazza principale di Savignano.

Oltre all’esposizione Polaroiders ha organizzato varie attività durante quel week end.

Noi, con una bella dose di leggerezza e curiosità, senza nascondere le nostre comiche capacità fotografiche, abbiamo preso parte a quella che nel settore chiamano PolaWalk.
Ma che cos’è una PolaWalk? Letteralmente, una camminata per scattare polaroid.

Armati di macchina fotografica istantanea, un avventuroso gruppo di polaroiders è stato guidato per le strade della deliziosa Savignano, in un’estrosa gita atta a scovare, negli scorci e nei dettagli che man mano si incontrano, scatti perfetti per una polaroid artistica.

La figura di riferimento di questa PolaWalk, e non solo, è colei che si nasconde nella prossima matriosca. 

Apriamo la quarta matriosca – La polaroiders Alessia Amati

Fotografare il mondo utilizzando la polaroid non ricalca, nella memoria collettiva, solo il fascino di anni gloriosi ed intramontabili. 

Lo scatto istantaneo, grazie al suo singolare filtro, nebbioso ed enigmatico, diventa il buco della serratura attraverso il quale possiamo scrutare ciò che ci circonda, proprio come sotto l’influsso di un potente ed inebriante incantesimo.

Alessia Amati è la giovane ma intraprendente polaroiders che, da quest’anno, dirige e coordina la grande community di Polaroiders Italia. 

Alessia, come tanti altri fotografi di nuova e vecchia generazione, ha sentito il richiamo dell’analogico, nell’era in cui il digitale è il sovrano incontrastato: 

Lavoro troppo spesso con programmi digitali . Ad un certo punto ho sentito il crescente bisogno di stringere in mano il frutto della mia creatività”.

Dice Alessia. 

Nelle polaroid riverso solo una parte di quelli che sono i miei sogni, le mie fantasie, le mie emozioni e le mie paure. Attraverso l’obbiettivo osservo il mondo con occhi curiosi. Sperimento, spesso fallendo, ma divertendomi molto, cercando sempre di dire qualcosa. Attraverso la lente della mia polaroid sono arrivata a capire davvero me stessa”.

Esposta per il SI FEST, insieme a tanti altri artisti, Alessia Amati presenta anche il suo ultimo capolavoro. 

Infatti, quello che vedete qui di seguito è il suo scatto, chiamato Il canto della sirena.

Apriamo la quinta matriosca – Il canto della sirena


L’artista ha realizzato questo scatto ritraendo la splendida modella Lika Podolyak, con la nuova Polaroid One Step+.

In seguito, la polaroid è stata adornata con motivi dorati, un espediente decorativo molto frequente nello stile artistico di Alessia, che fa della foglia d’oro la sua pregevole e raffinata firma, regalando alle sue opere un’impronta, se possibile, ancora più nostalgica e vintage.

“Sognavo di immortalare, con un strumento totalmente estraneo al suono, il canto ammaliante e seducente di una sirena che, con il suo sguardo intenso ma allo stesso insondabile, come le profondità del mare più buie, incarna una creatura misteriosa e seducente”.

Senza dubbio, questo scatto è perfetto per rappresentare ciò che il SI FEST, con il tema della seduzione, voleva trasmettere a tutti i suoi visitatori affamati di suggestione e rapimento, raccontati attraverso quella lingua misteriosa che è la fotografia.

A cura di

Valentina Gessaroli

Foto di

Solimano Pezzella

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